Cocaina e hashish, indagine su giovane anche per i soldi trovati nell’abitazione

 
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Gela. L’indagine, condotta dai pm della procura e dai poliziotti del commissariato, a febbraio portò all’arresto del ventottenne Carmelo Brancacci, accusato di detenere cocaina e hashish per lo spaccio. I poliziotti lo fermarono, mentre era a bordo della sua vettura già in possesso di cocaina. Altri quantitativi sono poi stati sequestrati nell’abitazione. L’indagine si è estesa anche ai genitori, che rispondono di favoreggiamento. Secondo le accuse, avrebbero cercato di nascondere il denaro frutto dell’attività di spaccio. I poliziotti, nell’abitazione di famiglia, hanno recuperato circa settemila euro. Il gip, però, non ha convalidato il sequestro e la questione è arrivata davanti ai giudici di appello, a seguito del ricorso presentato dalla procura, che invece ritiene che anche i soldi vadano sequestrati. Il difensore del ventottenne e dei genitori, l’avvocato Rocco Cutini, si è opposto al ricorso, sostenendo che il denaro ritrovato dagli investigatori non abbia alcun collegamento con un’eventuale attività di spaccio, trattandosi invece di somme lecite. Ha anche fornito spiegazioni sulla fonte di quel denaro, ribadendo che non ci sarebbero dubbi sul fatto che non siano da collegare a nessuna attività illecita.

I giudici di appello nisseni si sono riservati ed emetteranno la loro decisione. Dopo aver individuato e sequestrato la droga, i poliziotti fecero scattare l’arresto per il ventottenne.

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