Colpi di cacciavite dopo la lite, accuse a padre e figlio: chiuse le indagini anche sul giovanissimo

 
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Gela. La violenza scoppiò dopo un acceso diverbio tra le palazzine dello Iacp a Scavone.

Accuse anche al figlio minorenne. Adesso, sono padre e figlio, ancora minorenne, a dover rispondere di tentato omicidio. La scorsa estate, infatti, si sarebbero scagliati contro un vicino di casa che subì profonde ferite dopo essere stato colpito più volte con un cacciavite. I carabinieri arrestarono il quarantunenne Matteo Ventura che si presenterà davanti al giudice per rispondere proprio di tentato omicidio. Contestazione analoga arriva per il figlio minorenne. Anche il giovanissimo, stando alle accuse mosse dai magistrati della procura minorile di Caltanissetta, avrebbe avuto un ruolo nell’intera vicenda. Le indagini a suo carico sono state appena chiuse e si attende solo la fissazione dell’eventuale udienza. Padre e figlio, difesi dagli avvocati Grazio Ferrara e Valentina Lo Porto, hanno sempre respinto le accuse. In base alla ricostruzione difensiva, Matteo Ventura sarebbe intervenuto a sostegno del figlio, intanto colpito dal vicino di casa che lo accusava di un furto. L’uomo raggiunto dai colpi d cacciavite potrebbe decidere di costituirsi parte civile in entrambi i procedimenti, è difeso dagli avvocati Giuseppe Simonetti e Samantha Rinaldo.

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