Gela. Lascia il carcere per essere trasferito ai domiciliari all’interno della propria abitazione. Il giudice delle indagini preliminari, così, ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Salvo Macrì in favore del ventenne Michael Costarelli, arrestato dagli agenti di polizia con l’accusa di aver rapinato, a fine gennaio, la farmacia Salafia di viale Indipendenza. Rimangono in carcere, invece, i suoi due presunti complici Alessio Bartoli e Paolo Raitano.
Costarelli deve rispondere solo dell’assalto all’esercizio commerciale del quartiere di Macchitella: il ventiquattrenne Bartoli e il diciottenne Raitano, invece, sono accusati anche di evasione. I due sono difesi dagli avvocati Davide Limoncello e Francesco Enia. Ad essere maggiormente approfondite, non a caso, sono proprio le posizioni dei due giovani ancora in carcere.
Le verifiche effettuate sull’arma utilizzata per portare via l’incasso della farmacia non farebbero escludere l’eventuale coincidenza con quella utilizzata in altri recenti colpi messi a segno in città.
