Condannato a tre anni, le rapine messe a segno con due finanzieri: un agricoltore gelese è ai domiciliari

 
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Gela. Una condanna, definitiva, a tre anni di reclusione. Adesso, un agricoltore quarantenne chiede una misura diversa dalla detenzione. Le rapine in Lombardia. Venne arrestato perché accusato di essere uno dei componenti della banda dei falsi finanzieri che, in pochi mesi, riuscì a mettere a segno diverse rapine, soprattutto in Lombardia. I componenti della banda, con tanto di pettorine della guardia di finanza, ma anche dei carabinieri e della polizia, bloccavano le vittime, portando via ingenti somme di denaro. Alla fine, però, emerse il coinvolgimento anche di due veri militari delle fiamme gialle. Il quarantenne, per il tramite del suo legale d fiducia, l’avvocato Carmelo Tuccio, si è rivolto ai giudici del tribunale di sorveglianza di Caltanissetta. Ha chiesto una misura diversa dalla detenzione. Il legale ha insistito proprio su questo fronte. L’uomo si trova attualmente agli arresti domiciliari.

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