Danni all’agricoltura, una relazione tecnica per le aree locali: Incardona, “giusti ristori”

 
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Gela. L’amministrazione comunale sta seguendo l’evolversi dell’iter che dovrebbe condurre ai ristori in favore degli agricoltori che hanno subito danni a causa dell’ondata di maltempo di inizio febbraio. Lo stato di calamità è già stato riconosciuto dalla Regione. È stata definita una relazione tecnica, redatta di concerto con Ispra. “Il documento è stato elaborato sulla base degli accertamenti sui luoghi da parte del personale tecnico intervenuto ed in seguito alle riunioni che i sindaci hanno tenuto e dove l’amministrazione Greco è intervenuta per il tramite del suo sindaco. Si ritiene doveroso rilevare che nel territorio delimitato le tipologie di danno verificatesi sono da attribuire al particolare fenomeno meteorologico, non rientrante nell’ordinarietà stagionale che ha determinato uno sconvolgimento dell’economia locale. Si tratta – dice l’assessore all’agricoltura Salvatore Incardona – di danni derivanti da andamento stagionale straordinario che la funzione imprenditoriale non poteva direttamente controllare o prevedere e non assimilabile all’ordinario rischio d’impresa. È emerso che l’evento calamitoso ha generato gravi danni al territorio, relativi alle produzioni delle colture agrarie e alle strutture aziendali, con conseguente grave compromissione economica”.

Per andare incontro alle esigenze delle aziende danneggiate si prevedono contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato sulla base della p.l.v. ordinaria del triennio precedente; agevolazioni previdenziali; contributi in conto capitale fino al 80% dei costi effettivi, elevabile al 90% nelle zone svantaggiate per il ripristino delle strutture aziendali e per la ricostituzione delle scorte danneggiate o distrutte; applicazione dell’articolo 1, comma 1079, della legge 296 del 27 dicembre 2006 (trattamento d’integrazione salariale a favore dei lavoratori agricoli delle aziende colpite); misure volte al ripristino delle infrastrutture connesse all’attività agricola, compatibilmente con le esigenze primarie delle imprese agricole. “Insieme al sindaco siamo in stretto contatto con Ispra al fine di vedere riconosciuti ai nostri agricoltori i loro diritti a seguito delle gravi perdite economiche”, conclude Incardona.

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