Violò i domiciliari per ritornare in carcere, non voleva più stare con la suocera: assolto

 
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Gela. I rapporti all’interno dell’abitazione erano sempre più tesi, principalmente con la suocera. Cinque anni fa, un cinquantaduenne, con precedenti penali, e che allora era sottoposto agli arresti domiciliari, preferì lasciare l’immobile, violando la misura, per consegnarsi in carcere a Siracusa. Una vicenda che l’ha portato a processo, proprio con l’accusa di evasione. Il giudice Marica Marino, a conclusione del dibattimento, ha deciso per l’assoluzione. Non ha individuato gli estremi di una condanna. La difesa dell’imputato, sostenuta dal legale Giusy Ialazzo, ha spiegato, anche nel corso della discussione finale, che il cinquantaduenne lasciò l’abitazione, violando i domiciliari, non per darsi alla fuga ma perché preferiva ritornare in carcere piuttosto che rimanere insieme alla suocera. Ha invocato una sorta di stato di necessità.

I rapporti pessimi, è stato spiegato dal legale, stavano mettendo a rischio anche la serenità del figlio dell’uomo. Tutte ragioni che lo condussero a consegnarsi a Siracusa, per finire nuovamente in carcere. In realtà, il gip gli confermò gli arresti domiciliari.

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