Di Cristina: “Chi critica Greco e non lo sfiducia porta città nel baratro, alleanza senza trasformisti”

 
1
Il dem Peppe Di Cristina

Gela. “Un fronte progressista senza un Pd forte non può esistere. Chi giudica disastrosa l’esperienza amministrativa del sindaco Greco e non lo sfiducia porta nel baratro la città”. Il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina non individua alcun presupposto politico per un blocco di centrosinistra che in città voglia svilupparsi senza il Pd. I grillini del Movimento cinquestelle, il gruppo di “Rinnova” e quello che fa riferimento al consigliere comunale Paola Giudice, da tempo lavorano per un fronte compatto, a partire dall’azione in consiglio comunale. Con il Pd attuale, però, pare non abbiano alcuna intenzione di sviluppare un percorso comune. “Il centrosinistra diviso perde, lo dicono le elezioni nazionali e regionali – aggiunge Di Cristina – ho visto immagini con esponenti che hanno girato praticamente tutto l’arco costituzionale. Io ho sempre avuto un’unica tessera di partito. Ho vinto e ho perso. Ho ottenuto tanti voti e ho perso ma mi sono sempre rimesso al giudizio delle persone. Se qualcuno invece pensa di giocare al tiro alle freccette contro Greco senza però sfiduciarlo, sbaglia di grosso. Il Pd è uscito dalla giunta e dalla maggioranza dopo circa undici mesi e siamo sempre stati coerenti con le posizioni adottate. Greco ha evidenti responsabilità. Perché non ha portato in aula il bilancio? Questo è molto grave. In giunta era stato approvato uno schema di bilancio di previsione. Il parere dei revisori dei conti è un parere ma il bilancio poteva arrivare in aula e spettava poi ai consiglieri decidere. Invece, Greco questo non l’ha fatto. Il voto anticipato? Non mi pare che possa essere una tragedia. Non capisco perché ci siano questi timori”. Per Di Cristina, i punti di partenza che i progressisti hanno posto come base per un’intesa complessiva sono piuttosto rivedibili. “Dialogare con Asp? Ma con chi si dovrebbe dialogare con un management che ha trasformato il nostro ospedale in una grande astanteria? E’ una vergogna che il direttore generale sia stato riconfermato. Così come è una vergogna che i precari abbiano ottenuto una proroga solo di due mesi. Perché non si pensa ad un concorso che li riguardi direttamente? – dice ancora il segretario provinciale dem – su Eni penso che mai come in questa fase la politica, locale e non, si sia posta con un approccio di asservimento. Il Pd, questo deve essere chiaro, continuerà a battere su una questione morale, che dalla relazione della commissione antimafia riguarda anche certa stampa, che è assolutamente aperta. Non si può ritornare a trent’anni fa. In politica, servono persone pulite e oneste e questo varrà anche per la prossima campagna elettorale”.

Il segretario dem rilancia comunque la necessità di un’unità del centrosinistra. “I miei nemici politici non sono nel centrosinistra ma a destra – conclude – sono per il dialogo con tutte le forze che si riconoscono nel centrosinistra ma senza trasformisti. Devo dire che il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa sta facendo un ottimo lavoro e lo stesso posso dire per il gruppo “Progressisti e rinnovatori”. Le mie dimissioni da segretario provinciale del Pd sono confermate ma rimarrò a disposizione del partito”. I dem confermano la volontà di chiudere prima possibile l’esperienza amministrativa del sindaco Greco e allo stesso tempo fanno capire di non sentirsi per nulla retrocessi nelle gerarchie politiche di un eventuale blocco progressista.

1 commento

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here