Doveva assistere il nonno, domiciliari per un giovane sorvegliato speciale

 
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Gela. 
Arrestato dagli agenti di polizia per non aver rispettato gli obblighi imposti dalla misura della sorveglianza speciale e trasferito nel carcere di contrada Balate. Adesso, il giovane Simone Rinella potrà ritornare nella sua abitazione.

Il giudice Chiara Raffiotta, infatti, ha disposto che la misura di custodia cautelare continui ad essere scontata nella sua abitazione.
 Rinella, difeso dall’avvocato Salvo Macrì, ha ammesso di aver violato gli obblighi per assistere l’anziano nonno ricoverato al Vittorio Emanuele. La pubblica accusa, davanti a diversi precedenti dello stesso tipo, aveva chiesto la conferma della detenzione in carcere.

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