Due esperti per valutare il passaggio a Catania, convocati Ventura e D’Amico: Bianco incontra giunta e comitati

 
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Gela. Due esperti, l’avvocato Giacomo Ventura e il docente universitario Renato D’Amico, convocati dal presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia per fare chiarezza intorno all’eventuale sì al passaggio nell’area metropolitana di Catania.

La richiesta era arrivata dal Megafono. Saranno loro ad incontrare capigruppo e consiglieri subito dopo la riunione indetta dalla stessa Ascia per venerdì. Una conferenza dei capigruppo che dovrebbe servire per fissare la data della seduta del civico consesso decisiva per il voto sull’adesione all’area metropolitana catanese. La proposta di sentire i due esperti è stata formulata, anche in aula consiliare, dall’esponente del Megafono Sara Bonura. Una richiesta finalizzata a dipanare ogni dubbio circa gli effetti del trasferimento a Catania rispetto all’eventuale permanenza nella sfera di Caltanissetta.

L’incontro con il sindaco di Catania. Intanto, una delegazione del Comitato per lo sviluppo dell’area gelese, del Comitato pro referendum Piazza Armerina e del Comitato liberi consorzi di Niscemi, insieme al sindaco Domenico Messinese e agli assessori Simone Siciliano e Francesco Salinitro, è stata ricevuta nell’aula consiliare del comune di Catania. Il primo cittadino etneo Enzo Bianco ha sottolineato come “con l’adesione di Gela, Niscemi e Piazza Armerina, la Città Metropolitana di Catania diventerà la sesta d’Italia. Stare in una città Metropolitana vuol dire avere un peso, un contatto privilegiato e diretto con la Regione, con lo Stato, con l’Unione Europea, beneficiare di fondi preclusi ai Liberi consorzi indispensabili ad organizzare il territorio aumentandone la produttività e la mobilità”.

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