Sparò al rivale che era ai domiciliari, depositate le motivazioni della condanna a Graziano Romano

 
0

Gela. Una rivalità maturata in pochi mesi e poi sfociata nel tentato omicidio di via Minardi a Sant’Ippolito.

Depositate le motivazioni della condanna. Il giudice dell’udienza preliminare Veronica Vaccaro ha depositato le motivazioni della condanna a sei anni e otto mesi pronunciata a giugno ai danni del ventitreenne Graziano Romano. Era accusato di aver sparato al venticinquenne Igland Bodinaku, intanto ristretto ai domiciliari proprio nel suo appartamento di via Minardi. Diversi colpi raggiunsero il giovane albanese, da anni residente in città. I carabinieri restrinsero il campo investigativo proprio a Graziano Romano. Fondamentali si rivelarono le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona. La difesa dell’imputato, rappresentata dall’avvocato Carmelo Brentino, ha sempre fatto riferimento all’assenza di qualsiasi volontà di uccidere: in sostanza, Romano avrebbe agito solo per intimidire Bodinaku. I proiettili non raggiunsero organi vitali e l’obiettivo prescelto riuscì comunque a salvarsi. Il pubblico ministero Serafina Cannatà, in giudizio, chiese la condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione. Romano è stato condannato anche per il porto di arma clandestina.

La difesa pronta all’appello. Una rivalità, quella fra i due giovani, maturata davanti a questione personali. Nel corso delle indagini svolte dai magistrati della procura, comunque, si cercò di scandagliare anche la dimensione della criminalità locale. Il dubbio era che gli spari contro Bodinaku potessero aprire uno scontro tra gruppi contrapposti. Solo pochi mesi prima del tentato omicidio di via Minardi, diversi colpi di pistola raggiunsero l’ingresso dell’abitazione dello stesso Romano. Le indagini condussero ad Igland Bodinaku e ad Antonio Radicia, quest’ultimo ha già patteggiato la condanna. Adesso, la difesa di Romano si prepara ad impugnare la sentenza emessa dal gup Vaccaro.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here