Due operatori del 118 minacciati e bloccati in casa, Vasile Gruia ritorna in libertà: si ridimensionano le accuse

 
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Gela. I magistrati della procura hanno chiesto la conferma degli arresti domiciliari: alla fine, il giudice Manuela Matta gli ha imposto l’obbligo di firma. Gruia ritorna in libertà. Si ridimensionano le accuse nei confronti del trentasettenne Vasile Gruia che ritorna in libertà. E’ stato arrestato nelle scorse ore dopo aver minacciato e bloccato due operatori del servizio 118 all’interno di un appartamento di via Amendola a San Giacomo. Difeso dall’avvocato Lia Comandatore, si è presentato davanti al giudice per l’udienza di convalida. E’ accusato di tentata violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale: inoltre, avrebbe minacciato i due sanitari cercando di dar fuoco ad alcune suppellettili. Gruia si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’arresto è stato convalidato dal giudice Matta solo per la resistenza a pubblico ufficiale. Si sarebbe scagliato contro gli agenti di polizia intervenuti nell’abitazione. Viene esclusa, invece, l’ipotesi del tentato omicidio.

Due operatori del 118 presi di mira. Il romeno sarebbe arrivato in città solo da alcune settimane, ospite del fratello. Intanto, il suo legale ha già provveduto a chiedere un termine a difesa per analizzare ulteriormente il caso. Si ritornerà in aula il prossimo 21 settembre. I due operatori del 118, presi di mira da Vasile Gruia, hanno riportato uno stato di profondo shock. Nel corso dell’udienza, è stato sentito uno degli agenti di polizia entrati nell’abitazione di San Giacomo.

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