Energie per l’Italia dal sindaco, il “nominato” alla Ghelas non garantisce l’appoggio: per i salviniani la sfiducia non è passata di moda

 
0

Gela. “La nomina del nostro coordinatore nel collegio dei revisori della Ghelas non cambia nulla. Energie per l’Italia sta all’opposizione. Pollicino è stato scelto per le sue capacità professionali”.


“Nessun appoggio al sindaco”. Lo dice il capogruppo in consiglio comunale Luigi Di Dio, appena uscito dall’incontro avuto in municipio con il sindaco Domenico Messinese e i vertici di Sviluppo Democratico, ovvero il segretario Emanuele Ferrara e il presidente Giuseppe Ventura. Insomma, il fatto che Francesco Pollicino, coordinatore del movimento, sia stato appena nominato dallo stesso Messinese nel collegio dei revisori dei conti della Ghelas non andrebbe ad incidere sulle strategie dei parisiani locali. Proprio i vertici di Energie per l’Italia hanno avuto un lungo confronto con il sindaco, che ha da qualche giorno lanciato le sue personali consultazioni politiche. Al tavolo, c’erano Luigi Di Dio e Francesca Caruso, l’altra esponente in consiglio comunale, Francesco Pollicino, neo nominato da Messinese, e l’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Di Dio, tra i fautori del passaggio da Reset ad Energie per l’Italia. “E’ stata una discussione molto pacata – dice ancora Luigi Di Dio – non c’è nessun appoggio. Il sindaco ha esposto quello che, secondo lui, ha fatto la giunta in questi due anni. In ogni caso, valuteremo solo in seguito, magari davanti ad un vero programma per la città”. Insomma, il nominato non dovrebbe spostare le preferenze dei due consiglieri comunali del movimento.

I salviniani al tavolo delle consultazioni. Il round di incontri è comunque proseguito, con Messinese che cerca di sondare il campo anche tra le file del centrodestra locale. Così, intorno al tavolo della sua stanza, si sono seduti gli esponenti di Noi con Salvini. C’erano il consigliere comunale Salvatore Farruggia e il segretario Antonio Giudice. “Abbiamo ascoltato quello che aveva da dirci il sindaco – spiegano – ovviamente, non era un incontro finalizzato ad assumere decisioni. Consulteremo il nostro movimento e valuteremo con gli altri gruppi dell’area politica”. Giudice, comunque, non nasconde il giudizio negativo verso l’attuale gestione Messinese. “Se si parla così tanto di sfiducia – dice ancora – un motivo ci sarà. La richiesta di sfiduciare questo sindaco e la sua giunta arriva dalla città e noi dobbiamo dare assoluta precedenza a quello che pensano i cittadini”. Comunque, nessuno si sbilancia, almeno per ora.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here