“Esperienza in giunta non è da buttare”, Costa: “Ricandidatura Greco però non è scontata”

 
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L'assessore Mpa Costa e il sindaco Greco

Gela. Il sindaco Lucio Greco, martedì, ha voluto intorno a sé gli assessori e il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito. Anche l’avvocato inizia ad affacciarsi alla finestra delle amministrative. Vorrebbe riproporre l’esperienza di questi cinque anni e proseguirla. Di una ricandidatura non ha ancora espressamente parlato ma sta sondando il terreno, anzitutto per verificare se si possa ripartire dagli attuali alleati. In giunta, la rappresentanza dei partiti non è così vasta. Di recente, si è aggiunto il simbolo di Azione, con l’adesione dell’assessore Francesca Caruso. Ieri, il coordinatore del partito di Calenda, il consigliere Luigi Di Dio, ha messo non pochi sbarramenti, almeno potenziali, rispetto ad una ridiscesa in campo del sindaco e di un’alleanza da lui condotta. “Prima occorre un chiaro progetto politico per la città”, ha spiegato Di Dio. In giunta, fino ad oggi, non è mancato l’apporto degli autonomisti che si rivedono nel lavoro degli assessori Ugo Costa e Ivan Liardi. Erano alla riunione fissata dal primo cittadino così come ieri, attraverso il riferimento territoriale Rosario Caci, i lombardiani hanno incontrato le segreterie provinciali del centrodestra, che invece non sembrano per nulla prendere in esame, per Gela, l’opzione del Greco bis. Tanti osservano con attenzione le strategie messe in campo dagli esponenti dell’Mpa. “Per noi – dice l’assessore Costa – l’esperienza del gruppo che sta amministrando la città non è da buttare via ma anzi va utilizzata. Il fatto però che da questo gruppo possa uscire una ricandidatura del sindaco, è un altro discorso. La decisione passa da una discussione che vogliamo fare, insieme ai consiglieri e al nostro leader. Siamo un gruppo che si ritrova in un quadro regionale di centrodestra. Potremmo anche ritrovarci in un contesto diverso, non lo escludo, ma si deve concertare con tutti gli esponenti del partito e del gruppo”.

Costa, che guida il settore servizi sociali, è ben consapevole che il sindaco Greco sta maturando una strategia di riproposizione politica del progetto amministrativo partito cinque anni fa e che non ha mancato di incontrare ostacoli anche piuttosto inattesi, l’ultimo dei quali è forse quello più arduo da affrontare, il dissesto finanziario. “Tutti, durante la riunione convocata dal sindaco – aggiunge l’assessore Mpa – hanno espresso considerazioni personali. Noi abbiamo ribadito la nostra posizione. È chiaro che se faremo valutazioni diverse saremo consequenziali”. I lombardiani, nell’arco dei prossimi giorni, probabilmente al termine di un vertice interno, potrebbero assumere decisioni che si preannunciano come un’anticamera concreta delle scelte elettorali.

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