Federico leader del centro destra? Arriva la contromossa: Scicolone raduna gli altri, “pronti alle primarie”

 
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Gela. Solo una settimana fa, il deputato regionale Pino Federico ha radunato alcuni esponenti di partiti del centro destra per riallacciare i rapporti e tentare la carta del “polo” unico, almeno in città. Nuovo incontro in casa centro destra. A quella riunione, tenuta nella nuova sede della segreteria cittadina di Forza Italia in centro storico, non c’erano però molti rappresentanti dell’area di centro destra. Non solo esponenti di partito ma anche molti aderenti ad associazioni locali che si riconoscono in questa sfera politica. Così, una sorta di “contro vertice” si è tenuto nelle scorse ore. E’ stato l’avvocato Maurizio Scicolone, presidente dell’associazione Progetto Gela e già tra i fondatori in città dell’allora Popolo della libertà, a radunare forzisti e non solo. Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di Destra in movimento, c’erano i consiglieri comunali Vincenzo Cascino e Salvatore Sammito della Lista Musumeci e di Un’Altra Gela, c’erano molti esponenti vicini all’avvocato Lucio Greco insieme all’imprenditore Maurizio Melfa, già candidato a sindaco alle scorse amministrative. Insomma, si cerca di andare oltre ai partiti e, soprattutto, di sganciarsi da una possibile leadership predeterminata, da assegnare al deputato Pino Federico.

“La leadership? Possiamo decidere con le primarie…”. “Siamo molto soddisfatti – dice proprio l’avvocato Maurizio Scicolone – non è stata una riunione contro qualcuno. Non c’è alcun problema nel dialogare anche con il deputato Pino Federico, purché questo avvenga nell’assoluta parità di posizioni. Il centro destra locale non deve più spaccarsi e Federico deve dimostrare la sua vocazione di centro destra. Siamo per la democrazia nelle scelte che devono passare dalla base. I nostri punti di riferimento sono i consiglieri comunali che vogliono accettare la sfida. Ci sono Vincenzo Cascino e Salvatore Sammito e anche Anna Comandatore si è dimostrata molto interessata al progetto. Antonio Giudice di Noi con Salvini e i vertici locali di Fratelli D’Italia hanno comunque espresso parole favorevoli rispetto all’inziativa. La leadership? Può anche essere decisa con le primarie. Noi non ci tiriamo indietro”. Al tavolo di un locale della città scelto per ospitare un primo “vertice” piuttosto informale c’erano alcuni esponenti proprio della Forza Italia che appare, al momento, decisamente spaccata tra i fedelissimi di Pino Federico e coloro invece che, partendo da Vincenzo Pepe, cercano di sganciarsi dal leaderismo a tutti i costi. Dopo i tumulti in casa centro sinistra, a cominciare da quanto accaduto tra le fila del Partito Democratico locale, il dado è tratto anche nel centro destra, dove si mira ad abbandonare la dimensione di semplici “cespugli” politici all’ombra di un leader autoproclamato.  

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