“Federico non è un problema nella Dc, anzi”, Cascino: “Partito ha lavorato per fondi area industriale”

 
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Cascino in aula consiliare

Gela. “Federico? Non è assolutamente un problema per la Dc, anzi”. Il consigliere comunale cuffariano Vincenzo Cascino pare voler stemperare gli animi dopo che negli scorsi giorni il coordinatore Natino Giannone ha fatto capire a chiare lettere di non gradire troppo il protagonismo dell’ex parlamentare Ars. “Le fibrillazioni all’interno di un partito sono naturali – spiega Cascino – il confronto è fondamentale”. Il consigliere, in ogni caso, è dell’idea che debba esserci un ruolo di garanzia delle segreterie, anche nella coalizione di centrodestra. “Il nostro coordinatore è Giannone – dice inoltre – è giusto che ponga delle regole precise per evitare fughe in avanti da parte di tutti. Il nostro è un partito che si sta organizzando in maniera capillare anche sul territorio. Tutti dobbiamo lavorare per il successo e per i risultati migliori per la città. Non è più il partito delle tessere”. Tra le fila dei cuffariani, così come nei ranghi della coalizione di centrodestra, vanno oliati diversi meccanismi politici prima di poter accelerare verso le prossime amministrative

Cascino, infine, richiama i fondi che la Regione ha destinato alle aree industriali. Poco meno di duecentomila euro vanno a quella locale. “Il partito, attraverso l’assessore Messina – aggiunge – ha voluto fortemente che si arrivasse a questo risultato. Per l’area industriale locale arriveranno finanziamenti tra i più cospicui. Ci sono state interlocuzioni tra il partito locale e l’assessore. Anche con questo risultato, così come già fatto con il finanziamento per gli accessi al mare in favore dei diversamente abili, la Dc ribadisce la massima attenzione per la città. Il Movimento cinquestelle? Una proposta non può passare per un’iniziativa istituzionale. Il governo regionale sui fondi per le aree industriali ha fatto proprie scelte. A Gela vanno quasi 200 mila euro mentre l’onorevole grillino Sunseri, che è di Termini Imerese, un’area industriale maggiore di quella gelese, come mai ottiene un finanziamento di soli 73 mila euro?”.

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