Ferrovia vetusta e rischi per le sbarre alzate, Reset “allerta” la giunta: luce anche su Manfria

 
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Gela. Sistemi elettronici che spesso fanno le bizze, varchi aperti nei pressi dei passaggi a livello ancora attivi e sbarre automatiche rimaste sollevate al transito delle motrici.

Un immediato intervento di Fs e amministrazione. I consiglieri comunali di Reset 4.0, Luigi Di Dio e Francesca Caruso, chiedono un immediato intervento non solo dell’amministrazione comunale ma soprattutto di Ferrovie dello Stato. Un sistema oramai vetusto e poco manutenzionato che dovrebbe spingere a maggiori riflessioni. Secondo i due consiglieri, infatti, bisognerebbe spostare fuori dal centro cittadino l’intera rete ferroviaria. “La città si è ulteriormente sviluppata da un punto di vista urbanistico e demografico – spiegano – così, i passaggi a livello e la linea ferrata non fanno più parte della periferia ma si trovano nel cuore di alcuni quartieri”. Hanno già depositato una mozione che va proprio in questo senso.

“Manfria da trasformare”. Allo stesso modo, già nella seduta di question time di domani, Reset 4.0 punta a fare in modo che l’amministrazione, davanti a fondi economici che lo permettano, si faccia carico di “trasformare” Manfria. Una totale riqualificazione che la renda una vera frazione turistica, con tanto di lungomare e sentieri che consentano di collegare il sito della Torre di Manfria alle zone più densamente abitate della frazione balneare.

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