Ghelas, sì mozione: tanti pro-Greco non votano, fronte comune civici-M5s-Pd-opposizione

 
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La proposta su Ghelas è stata esposta da Faraci

Gela. Usando parametri solo numerici, paradossalmente si potrebbe concludere sostenendo che la maggioranza è stata battuta, questa sera all’assise civica, sulla mozione che ha portato all’attenzione dei consiglieri le modifiche al contratto Ghelas, proposte dalla commissione sviluppo economico. Nel corso del dibattito, è parsa più che evidente la titubanza di buona parte dei pro-Greco, su una mozione presentata dalla commissione sviluppo economico e sostenuta anzitutto dal presidente, il consigliere Rosario Faraci di “Una Buona Idea”. A conti fatti, la mozione è passata solo grazie ad un vero e proprio fronte comune senza colore, composto dai civici di “Una Buona Idea” e “Impegno Comune” (c’era il consigliere Valeria Caci), dal Pd, da “Liberamente” (con il consigliere Pierpaolo Grisanti che fa parte della commissione sviluppo economico), dal Movimento cinquestelle, dagli indipendenti Alessandra Ascia e Luigi Di Dio e da una parte dell’opposizione di centrodestra (hanno votato favorevolmente il leghista Emanuele Alabisio e il consigliere Db Gabriele Pellegrino). Hanno votato contro l’indipendente Paola Giudice e l’altro leghista Giuseppe Spata. Dieci sì, due no e un astenuto. I salviniani si sono spaccati anche sulla mozione successiva, presentata da Alabiso per la commemorazione dell’ottantesimo anniversario dello sbarco alleato, ma con Spata che invece ha lasciato l’aula. Poi, è mancato il numero legale. Su Ghelas, gran parte della maggioranza ha scelto di non sostenere la proposta e di uscire anticipatamente dall’aula. L’hanno fatto i consiglieri di “Un’Altra Gela” (ad eccezione del presidente dell’assise civica Salvatore Sammito che si è astenuto), i centristi della Nuova Dc e dell’Udc, ma anche il resto dell’opposizione di centrodestra. I forzisti, altra parte importante della maggioranza, non hanno partecipato alla seduta. Faraci ha spiegato, punto per punto, le proposte che si andrebbero ad innestare nel percorso che dovrebbe portare al nuovo contratto della municipalizzata Ghelas. Per allontanare qualsiasi ombra, ha precisato che “nessuno vuole depotenziare la Ghelas anzi la vogliamo rafforzare senza gravarla di servizi che non riesce a svolgere in maniera efficiente”. La commissione, composta dai consiglieri Luigi Di Dio, Virginia Farruggia, Emanuele Alabiso e Pierpaolo Grisanti, nella proposta prevede l’esternalizzazione del servizio del verde pubblico, che la municipalizzata si trova a sostenere con pochissime unità di personale, nonostante il manager Francesco Trainito abbia più volte chiesto di percorrere la strada di nuove assunzioni. L’efficacia della gestione del manager è stata messa in forte dubbio, con diversi interventi decisamente critici arrivati dai banchi del Movimento cinquestelle, della Lega e ancora dell’indipendente Alessandra Ascia e dell’esponente del gruppo di Musumeci, Gabriele Pellegrino. L’indipendente Paola Giudice, valutando la proposta di modifica, non ha condiviso alcuni aspetti, legati anche alla tempistica del nuovo contratto. Farruggia è stata estremamente diretta, pur senza fare riferimenti precisi. “Sulla nostra proposta si è innescata una meschina speculazione – ha detto – né io né il Movimento cinquestelle abbiamo intenzione di mettere in liquidazione la municipalizzata. Stiamo parlando di una mozione e non di un contratto o di un piano industriale, che dopo tre anni in realtà l’amministrazione e il manager avrebbero dovuto definire, ma che ancora oggi non c’è”. Per il capogruppo di “Un’Altra Gela” Giuseppe Morselli, ridurre i servizi significherebbe “alzare bandiera bianca sul futuro di Ghelas”.

Casciana ha presentato la mozione sul ponte di Tenutella

Diversi lavoratori Ghelas, in queste ore pare abbiano avuto il timore che la proposta potesse incidere sul loro futuro occupazionale. Ipotesi del tutto esclusa da chi ha sostenuto la proposta. Alabiso ha parlato di una “gestione fallimentare della Ghelas”. Grisanti di “Liberamente” e il capogruppo di “Una Buona Idea” Davide Sincero hanno invece sostenuto la mozione, ritenendola quasi come un vero piano di rilancio. Aspetto che ha condiviso anche il vicepresidente della commissione, Luigi Di Dio, a sua volta pronto a spiegare che la proposta non mette a rischio il futuro dell’azienda, ma anzi “punta a renderla più efficiente”. Il dem Orlando ha dichiarato il suo voto favorevole, proprio per cercare di migliorare il servizio del verde pubblico. La grillina Farruggia, che anche fuori dall’aula ha raccolto diversi commenti sulla questione Ghelas, anche a livello sindacale, davanti all’ipotesi di nuove assunzioni da avviare nel breve periodo (pare paventata durante alcuni incontri) ha spiegato che a questo punto attende la “pubblicazione dei bandi per la presentazione delle domande”. La mozione è passata, nonostante l’uscita anticipata di gran parte della maggiorana. I numeri hanno retto. L’aula ha inoltre approvato la mozione, presentata dalla commissione consiliare urbanistica, presieduta da Vincenzo Casciana, con la quale si chiede all’amministrazione comunale di valutare se sul ponte di Tenutella siano stati effettuati tutti gli accertamenti tecnici, prima di decidere quale tipo di intervento adottare.

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