Giudice: “Sfiducia scelta difficile, Pellegrino? Ha un solo interlocutore, non recepisce nostro metodo”

 
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Il segretario di "Una Buona Idea" Giovanni Giudice

Gela. Per molti, le scelte dei civici di “Una Buona Idea”, a partire da quella sulla mozione di sfiducia al sindaco Lucio Greco, potrebbero fare da punto di svolta. I consiglieri del movimento, Davide Sincero e Rosario Faraci, non hanno firmato la sfiducia e l’intero gruppo ha preso tempo sul da farsi, “per valutare con attenzione e consultare il territorio”. Una posizione che convince poco un sostenitore della sfiducia, come il consigliere Gabriele Pellegrino, che due giorni fa ha spiegato di non comprendere quanto riferito dai civici. “Probabilmente, il consigliere Pellegrino fa fatica a recepire le dinamiche del nostro movimento perché è abituato ad avere un unico interlocutore. Si rapporta all’onorevole anche se pare sia vicino alla Dc – dice il segretario di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice – noi invece facciamo parte di un gruppo di persone libere e non abbiamo nessun partito o un eventuale onorevole al quale dare conto. La sfiducia è una decisione molto importante da assumere e per questa ragione vogliamo capire quale sia la volontà effettiva della città. Visto che Pellegrino sembra molto vicino alla Dc, consiglierei a quel partito di pensare alle proprie scelte piuttosto che occuparsi di quello che farà il nostro gruppo”. I civici, lo scorso fine settimana, non hanno indicato una direzione univoca rispetto alla mozione. Anche nei prossimi giorni continueranno a confrontarsi, sapendo comunque che i loro voti potrebbero spostare gli equilibri.

Ieri, l’assessore Romina Morselli ha voluto ricordare la “coerenza” del gruppo civico che per oltre tre anni è stato nella maggioranza del sindaco Lucio Greco e con un ruolo sicuramente non secondario. Il movimento è sotto osservazione non solo per la decisione sulla sfiducia ma anche rispetto ad una prossima geografia delle alleanze. Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa non si è mai nascosto e anche di recente ha manifestato l’interesse ad avviare un dialogo con i civici, che negli ultimi mesi hanno sondato i rapporti con un’area centrista, con la presenza anche dei renziani. Nulla di definitivo, al momento. “So che il segretario del Pd ha avuto interlocuzioni con esponenti del nostro movimento – conclude Giudice – noi siamo disponibili a dialogare con chi ce lo chiede. Al momento, è troppo presto per parlare di accordi e alleanze. Ci sono anzitutto gli atti finanziari che vanno vagliati con attenzione”.

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