Gli sgabelli utilizzati come armi in carcere, un detenuto ferito: chiesti otto mesi per il compagno di cella

 
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Gela. Pesanti sgabelli utilizzati come armi all’interno del carcere di Caltagirone. L’aggressione in carcere. Proprio i magistrati calatini, adesso, chiedono la condanna a otto mesi di reclusione nei confronti del venticinquenne Malvin Bodinaku. L’imputato, difeso dall’avvocato Carmelo Tuccio, è accusato di aver aggredito il compagno di cella gelese, causandogli diverse fratture. Entrambi si trovavano reclusi proprio nel penitenziario di Caltagirone quando gli animi divennero  sempre più esasperati. Bodinaku, giovane albanese da anni residente in città, ha però sempre sostenuto di essersi difeso dall’aggressione del compagno di cella che, a sua volta, lo avrebbe affrontato proprio utilizzando uno dei pesanti sgabelli. Una linea sostenuta in aula anche dal difensore. Davanti ai giudici calatini, sono stati sentiti gli agenti di polizia penitenziaria in servizio al momento dei fatti. A questo punto, la decisione dovrebbe arrivare a conclusione della prossima udienza, già fissata per dicembre.

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