Gli spari a Settefarine, Raitano rimane in carcere: il riesame conferma la misura

 
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Prima degli spari e dell'intervento dei carabinieri ci sarebbero state minacce e il danneggiamento di un'auto

Gela. Rimane in carcere il diciannovenne Ruben Raitano, accusato di tentato omicidio plurimo. Sarebbe stato lui a sparare contro tre presunti rivali tra le strade di Settefarine.

Gli spari a Settefarine.  I giudici del riesame di Caltanissetta, ai quali si è rivolto il suo legale di fiducia, l’avvocato Francesco Enia, non hanno accolto le richieste difensive. Per il legale, infatti, Raitano non avrebbe avuto alcuna intenzione di uccidere ma solo di intimidire i tre che, a loro volta, lo avrebbero minacciato. Dietro all’intera vicenda, ci sarebbero ragioni di tipo economico legate all’acquisto di un’automobile. Proprio il difensore, davanti ai giudici nisseni, ha accuratamente ricostruito la traiettoria dei proiettili refertati dai carabinieri intervenuti sul posto. Le ferite riscontrate sui tre, inoltre, confermerebbero come l’intenzione di Raitano fosse quella di non colpire organi vitali. Allo stato attuale, però, la richiesta di misure alternative alla detenzione in carcere non è stata accolta. Non è da escludere che la difesa possa impugnare il verdetto del riesame.

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