Grazie ai cittadini torna a casa il libro “scomparso”

 
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Gela. Il libro “Delle memorie istoriche dell’antica Città di Gela” del 1753 potrebbe tornare a disposizione del Comune dopo l’inspiegabile sparizione della copia che gli fu consegnata diversi anni fa. Nel 2015 il cultore di storia patria, Nuccio Mulè, consegnò in pompa magna al primo cittadino di allora la copia del prestigioso libro di cui era in possesso col preciso intento di farlo restaurare per metterlo a disposizione della collettività. In verità, come spiegato dallo stesso Mulè, di quel libro si è persa traccia e, probabilmente, non è mai stato custodito nella cassaforte comunale. Sulla vicenda indagano i carabinieri del locale reparto territoriale che avrebbero già sentito lo storico Mule, l’ormai ex sindaco Domenico Messinese e, tre mesi addietro, il suo assessore Francesco Salinitro, oltre ad un uomo incaricato di eseguirne il restauro. “A seguito del cambio dell’amministrazione comunale – racconta lo storico Nuccio Mulè – ho deciso di chiederne la restituzione poiché nonostante i diversi anni trascorsi, il comune non aveva ancora ottemperato al restauro. L’agghiacciante risposta ricevuta – continua Mulè – fu quella che il libro era inspiegabilmente scomparso dalle casseforti comunali”.

Il testo donato al Comune, a firma del carmelitano licatese, Filiberto Pizzolanti, è sparito nel nulla insieme ad un manoscritto di un autore gelese sconosciuto. “Rispetto alle altre copie in circolazione sul territorio nazionale – dichiara l’ex assessore alla cultura, Francesco Salinitro – quella che fu donata al Comune era di valore inestimabile proprio per i diversi appunti manoscritti da un gelese, mai identificato, che durante la lettura del libro confutava proprio la teoria che la città di Gela avesse origini nell’attuale territorio di Licata”. Oggi, nonostante la delusione, Nuccio Mulè potrebbe donare una nuova copia del libro acquistata online da una donna di Bologna, grazie ad una raccolta fondi che ha visto tra i suoi donatori anche l’ex assessore Francesco Salinitro. “La colletta in poco tempo ha ottenuto risultati alquanto inaspettati – afferma lo storico Mulè – infatti è stata addirittura raggiunta una somma superiore di circa 1300euro rispetto a quella necessaria per l’acquisto del libro. Adesso – continua Nuccio Mulè – non mi resta che consultare i contributori al fine di decidere cosa fare del libro e della cifra rimasta inutilizzata”.

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