Greco-giunta confronto ma sulla mostra, Di Stefano: “Preoccupato per mancanza dirigenti”

 
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Greco e l'ex vicesindaco Terenziano Di Stefano di "Una Buona Idea"

Gela. Questa mattina, il sindaco Lucio Greco ha voluto riunire tutti gli assessori. A differenza di quello che molti attendevano, non si è però trattato di un incontro politico. L’avvocato, invece, ha voluto fare il punto della situazione sui preparativi per l’avvio della mostra sul mito di Ulisse, con l’esposizione dei resti della nave arcaica. Greco sta cercando di avere il massimo coinvolgimento di tutti i settori e degli assessorati di riferimento. Ritiene che la mostra possa dare un’immagine diversa della città, con l’avvio di un percorso più ampio di ripresa degli itinerari turistici, nonostante le difficoltà che si incontrano a garantire il pieno decoro in molte zone del perimetro urbano. La “verifica” politica, probabilmente, dovrà attendere. Anche l’incontro chiesto dal consigliere Salvatore Incardona è slittato a metà settimana, per impegni personali del presidente della commissione affari generali, che probabilmente a Greco comunicherà il suo addio all’Udc. In questo caso, l’assessore al bilancio Danilo Giordano, proprio in quota Udc, potrebbe rimanere senza un riferimento all’assise civica. In maggioranza, i civici sono stati tra i primi a chiedere una verifica, alla ricerca di una maggiore stabilità. “Abbiamo proposto, pubblicamente, un possibile allargamento della maggioranza, ricevendo qualche critica – dice il vicesindaco Terenziano Di Stefano – come gruppo politico riteniamo che possa essere una soluzione per avere più consiglieri e votare gli atti, anche in seconda convocazione ma senza troppi patemi. L’allargamento, per noi, può essere finalizzato proprio a questo obiettivo”. Su un piano strettamente politico, l’assessore civico non sembra nutrire una vera preoccupazione di tenuta. “Sono questioni che si possono risolvere – aggiunge – c’è anche l’opposizione che, giustamente, agisce come tale e spesso non vota gli atti o lascia l’aula. Vedremo come agirà quando arriveranno in consiglio atti come il bilancio di previsione. Anzitutto, dobbiamo dare serenità ai consiglieri di maggioranza, che si trovano ad affrontare più di un’incognita, compresa quella dei pareri dei revisori, che hanno un’interpretazione non sempre semplice da seguire”. L’assessorato rimasto libero dopo la dipartita dei renziani è un altro capitolo da affrontare. “E’ una scelta che farà il sindaco – dice ancora Di Stefano – mantenere le deleghe senza affidare l’assessorato può essere una soluzione. E’ inevitabile che con l’avvicinarsi delle elezioni regionali ogni gruppo politico tenda a fare delle richieste e non tutte possono essere soddisfatte. Eventualmente, il sindaco potrebbe anche attendere e fare il punto dopo le regionali. Sono soluzioni che valuterà lui stesso”.

Il vicesindaco, invece, non vede troppi spiragli sul fronte burocratico e l’imminente conclusione dell’incarico del dirigente Antonino Collura è una variante che nessuno avrebbe voluto trovarsi davanti. “Sì, sono molto preoccupato – ammette – avremo una mancanza totale dei dirigenti tecnici. L’architetto Collura è un pilatro che verrà meno, così come è un altro pilastro il dirigente Emanuele Tuccio, vicino al pensionamento. Non ci sono altri dirigenti tecnici e ci troveremo in affanno. A questo punto, l’ingegnere Fabio Filippino, se non dovessero cambiare le cose, si troverà a breve a sostenere quasi tutti i settori tecnici, con deleghe tra le più impegnative, oltre a quella all’ambiente che già porta avanti”. Il timore concreto è di una paralisi di settori fondamentali, dai lavori pubblici all’urbanistica, passando per lo sviluppo economico e per i programmi di finanziamento. L’incarico di Collura scade tra meno di una settimana e gli effetti potrebbero riverberarsi da subito in tanti uffici del municipio, al cui interno già scarseggiano rup e funzionari.

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