Ha accoltellato la compagna di corso, diciassettenne rimane in carcere: riesame respinto

 
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I rilievi dei carabinieri dopo le coltellate

Gela. Rimane nel carcere minorile romano dove è stata trasferita dopo l’arresto fatto scattare dai carabinieri del reparto territoriale. E’ stato respinto il ricorso presentato dalla difesa della diciassettenne, accusata del tentato omicidio di una coetanea, sua compagna di corso in un istituto di formazione professionale della città. Il legale che la assiste, l’avvocato Giusy Ialazzo, si è rivolta ai giudici del riesame di Caltanissetta. Ha chiesto la riqualificazione dell’accusa principale. Per la difesa, non si sarebbe trattato di tentato omicidio ma di lesioni gravi. La diciassettenne non avrebbe avuto alcuna intenzione di uccidere la compagna, nonostante l’abbia colpita con un coltello. Il difensore inoltre ha sottolineato l’assenza delle condizioni che possano giustificare la custodia cautelare in carcere. Nel corso dell’interrogatorio, davanti al gip del tribunale dei minorenni di Caltanissetta, l’indagata si è scusata, sostenendo di aver agito al culmine di un periodo molto difficile, legato anche a vicende sentimentali e ai sospetti di una relazione tra la compagna e il suo ex. I giudici nisseni non hanno accolto le richieste, confermando la custodia in carcere. Le motivazioni verranno rese note nel termine di trenta giorni e la difesa le valuterà prima di decidere se rivolgersi alla Corte di Cassazione.

La giovane ferita ha subito gravi conseguenze. L’indagata l’avrebbe colpita più volte dopo il tentativo di chiarimento in via Battesimo, a ridosso dell’istituto frequentato da entrambe. Quanto accaduto è stato ripreso dai sistemi di videosorveglianza di alcune abitazioni della zona.

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