I “debiti” dei 5 stelle: Morgana, “troppo silenzio dall’amministrazione” ma per Amato “bisognava stare in aula”

 
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Gela. Assessori in aula e consiglieri comunali nei corridoi dopo aver deciso di non votare un debito fuori bilancio piuttosto “oscuro”. “Il contenuto degli atti va illustrato…troppo silenzio dall’amministrazione”. I grillini s’interrogano dopo la confusione scatenata in aula da una delibera di rettifica di un precedente provvedimento risalente allo scorso febbraio. Assente il dirigente al ramo, gli assessori in aula hanno deciso di non ritirare l’atto. Così, mentre il gruppo di centro sinistra lasciava i propri banchi in segno di protesta, anche i cinquestelle, seppur con posizioni differenti, si sono defilati. Angelo Amato, il capogruppo Sara Cavallo e l’altro consigliere a cinquestelle Vincenzo Giudice hanno risposto alla chiamata del segretario generale; Simone Morgana e Virginia Farruggia hanno scelto di seguire gli altri colleghi, lasciando l’aula. “Atti delicati come i debiti fuori bilancio – spiega proprio Simone Morgana – non possono essere votati a scatola chiusa. Mancando il dirigente del settore in aula, abbiamo chiesto spiegazioni all’amministrazione comunale. Purtroppo, ho constatato un eccessivo silenzio. Davanti all’assenza di spiegazioni sul contenuto dell’atto, ho deciso di abbandonare l’aula. Le esperienze dfegli anni precedenti devono essere d’esempio”. Una scelta assunta anche dall’altro consigliere a cinquestelle Virginia Farruggia.

“I debiti sono stati strumentalizzati da chi li ha prodotti”. “Bisognava rimanere in aula – spiega invece il consigliere del Movimento 5 stelle Angelo Amato – quei debiti non li abbiamo prodotti noi né li ha causati l’attuale amministrazione comunale. Il centro sinistra li ha voluti strumentalizzare perché sono debiti prodotti dall’ex giunta, quindi dalla loro amministrazione. Purtroppo, può capitare che con l’impegno profuso sul fronte dei lavori per la redazione dell’atto sulla Tari sfugga qualche particolare su altri provvedimenti portati in consiglio. Non è certo colpa dell’assessore Morello”. Le posizioni in casa cinquestelle, insomma, sembrano divergere mentre tra qualche ora si tornerà nuovamente in aula dopo la caduta del numero legale di ieri sera. I consiglieri del Movimento 5 stelle, intanto, dovrebbero riunirsi prima del ritorno in aula per cercare di concordare una strategia comune soprattutto nell’ipotesi di un eventuale prelievo del punto relativo alla Tari.

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