I forzisti dopo il voto, Scicolone: “Serve leadership collegiale…per Gela una legge speciale”

 
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L'avvocato Maurizio Scicolone

Gela. Con i risultati delle politiche ormai archiviati, almeno a livello locale, nel centrodestra riprende il dibattito interno sulla visione futura della città. Il forzista Maurizio Scicolone, presidente dell’associazione Progetto Gela, rilancia la necessità di una legge speciale, che crei garanzie economiche nell’area locale. “Il porto off-shore e le nuove infrastrutture, dal polo gnl al mega bacino di carenaggio per la manutenzione delle supernavi che transitano nel Mediterraneo, possono essere costruiti solo in project financing da società che hanno già mostrato interesse e dichiarato di avere la copertura finanziaria e il know-how, ossia la capacità realizzativa. Lancio un ultimo appello all’amministrazione comunale e al sindaco Domenico Messinese affinchè si responsabilizzino. La realizzazione delle importanti infrastrutture rappresenterebbe la chiave di sviluppo per la città e per l’intera Sicilia, con investimenti per centinaia di milioni di euro e la creazione di migliaia di nuovi posti di lavoro. Sul progetto della piattaforma logistica nel Mediterraneo e sull’hub del gnl accorre fare di più e condividere il progetto con tutti gli operatori economici e politici interessati, coinvolgendo la Regione ed il governo nazionale. Il futuro premier ed il governo nazionale devono adottare una legge speciale per Gela”.

“Leadership collegiale in Forza Italia”. Sul fronte politico interno, invece, Scicolone si rivolge ai vertici locali di Forza Italia, che dopo le urne di domenica scorsa è il secondo partito in città. “E’ giunta l’ora di assumerci le nostre responsabilità, facendo di Forza Italia, in città, una partito plurale – conclude – con una leadership collegiale aperta alle associazioni e ai singoli. Serve il confronto con gli onorevoli del territorio e con gli organi di rappresentanza. Li invito da subito a convocare un’assemblea di base che faccia il punto sugli obiettivi che ci siamo prefissi sia alle ultime regionali che alle nazionali”. L’altro forzista Pino Federico, che alle nazionali è stato candidato alla Camera dei Deputati, anche dopo l’esito elettorale, è sembrato piuttosto convinto di proseguire, senza mettersi da parte o passare il testimone ad eventuali nuovi leader dell’alleanza di centrodestra.

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