I grillini non si candideranno alle provinciali pensando ai liberi consorzi

 
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Gela. I grillini non si candideranno alle prossime elezioni provinciali, per combattere gli sprechi sui costi della politica. Gli attivisti nisseni del Movimento cinque stelle, capeggiati dal deputato Giancarlo Cancelleri, ieri mattina hanno affermato la loro volontà di abolire gli enti provinciali, strizzando l’occhio a un eventuale libero consorzio tra comuni.

Consci di essere il primo partito siciliano, definiscono il M5s “il fratello grande tra le forze politiche regionali” e mettono a disposizione dei cittadini i 15 deputati che la prossima settimana faranno il loro ingresso tra gli scranni dell’assemblea regionale siciliana (Ars).

La comunità gelese, nonostante l’ottima affermazione del candidato Giuseppe Lo Monaco, non avrà un suo deputato ma diventa sede regionale del movimento che fa capo a Beppe Grillo.

“Siamo per l’abolizione delle province – sostiene Lo Monaco – perché il settanta per cento delle risorse sono costi destinati al mantenimento della politica. Andiamo avanti con il nostro programma ma siamo pronti a raccogliere tutte le proposte dei cittadini, sperando che non siano avanzate richieste personali o assurde”.

Poco più di cinquanta simpatizzanti del M5s ieri mattina si sono dati appuntamento nella saletta dell’hotel Sileno, per ascoltare i primi resoconti del loro leader Cancelleri e dei due candidati nisseni meno fortunati: Lo Monaco e Mirko Bognanni. “Seguiremo una logica di opportunità – dice Cancelleri – Gela deve essere sede di incontri chiave per proporre iniziative all’Ars. La cittadinanza tutta potrà contare del supporto di tutti i 15 deputati eletti tra le fila del M5s, dove ci sono persone qualificate a vario titolo.

La nostra prima battaglia sarà quello di rendere evidenti i costi di mantenimento della politica regionale. Un deputato all’Ars costa mediamente anche 35 mila euro mensili.

E’ previsto anche un rimborso funebre esteso a tutti i familiari. Noi rimborseremo un assegno di circa sei mila euro a deputato garantendo un risparmio mensile di 90 mila euro. Abbiamo pensato di destinare queste somme alle micro imprese, per finanziare piccoli progetti con tassi agevolati. Il governatore Rosario Crocetta si è già detto favorevole a supportare l’iniziativa anche se ha dichiarato ai microfoni di emittente radiofonica nissena che non potrebbe vivere con uno stipendio mensile di 2500 euro”.

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