I privati negli immobili del Comune, convenzioni “ballerine” e affitti non pagati: spunta la commissione d’indagine

 
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Gela. Dopo una commissione d’indagine sul ciclo dei rifiuti in città, appena varata dal consiglio comunale, potrebbe arrivare quella sulla gestione dell’intero patrimonio pubblico del Comune?

Tante anomalie nell’affidamento degli immobili pubblici. La richiesta è stata ufficialmente inoltrata dai consiglieri Cristian Malluzzo e Giovanni Panebianco al presidente del consiglio Alessandra Ascia. Una mossa concretizzatasi durante la seduta di question time del consiglio comunale. “Dai dati in mio possesso – ha precisato Malluzzo – sono circa 83 gli immobili comunali dati in gestione o in affitto ad associazioni o privati. Mi risulta, però, che in molti casi manchino i documenti che autorizzano l’uso dei locali o, spesso, non vengono pagati i canoni. Insomma, il Comune più che guadagnarci ci perde”. Malluzzo, da tempo impegnato nell’associazionismo all’interno del movimento giovanile Macchitella, ha chiesto di fare chiarezza. Davanti alla proposta, l’assessore Fabrizio Morello non ha nascosto i tanti buchi neri presenti nell’intera gestione degli immobili comunali. “Bisogna adottare un parametro univoco per tutte quelle associazioni o per i semplici privati che si trovano a gestire immobili del Comune – ha precisato – so bene che gli uffici municipali hanno avviato un censimento. Ma ci sono troppi costi a nostro carico anche per associazioni che spesso non riescono a produrre neanche le convenzioni che dovrebbero giustificare l’utilizzo di strutture pubbliche”. Da mesi, il dirigente Emanuele Tuccio ha avviato una serie di approfondimenti e inviato missive con le quali chiede agli assegnatari delle strutture comunali di presentare tutti gli atti che ricostruiscano il rapporto instaurato con l’ente.

Caltaqua e la refezione scolastica a rilento. Intanto, nel corso della seduta di question time, l’assessore Nuccio Di Paola e la collega Ketty Damante hanno risposto ad interrogazioni relative non solo alla gestione del sistema idrico e alle possibili sanzioni da irrogare a Caltaqua per i disservizi ma anche a quelle relative al mancato avvio del servizio di refezione scolastica. Di Paola ha confermato la possibilità di utilizzare un finanziamento da due milioni di euro per intervenire sulla pulizia degli ingressi cittadini, come chiesto dai consiglieri Francesca Caruso, Luigi Di Dio e Salvatore Sammito. Interventi sono previsti anche per assicurare una maggiore sicurezza stradale lungo la rotatoria che congiunge via Butera al complesso abitativo Modernopoli.  

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