Il biofertilizzante di Nardo abbatte le sostanze pericolose, ad “Antifemo” anche il premio Iren

 
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Fabrizio Nardo

Gela. Un biofertilizzante che riduce drasticamente la presenza di contaminanti nei prodotti agricoli che sono stati testati. L’attività di sperimentazione ed uso sul campo è della startup “Antifemo”, del chimico industriale Fabrizio Nardo. Il ricercatore gelese ormai da qualche anno ha messo le basi della sua azienda nell’incubatore “Progetto Manifattura”, a Rovereto, in provincia di Trento. Sono diversi gli ambiti dell’attività di ricerca di Nardo e del gruppo di lavoro. I risultati del biofertilizzante iniziano ad emergere, dopo l’uso in una coltivazione di pomodori. Entrambe le varietà sono state fertilizzate per metà con un concime tradizionale e per metà con il biofertilizzante NP-bioTech. “Tra i risultati ottenuti – spiega Nardo – merita di essere evidenziata, nei pomodori coltivati con il nostro biofertilizzante, la diminuzione della concentrazione di alcuni contaminanti, molto nocivi e in grado di dare fenomeni di bioaccumulo, come il piombo, con una riduzione dell’80 per cento e il cadmio, che scende dell’84 per cento. Al contempo è stato osservato un aumento di concentrazione di sostanze indispensabili per l’organismo umano come il calcio, il potassio, lo zinco e il ferro. Un altro aspetto interessante che merita ulteriori approfondimenti riguarda la crescita della concentrazione di alcuni elementi antiossidanti come i polifenoli, in aumento del 33 per cento, e i flavonoidi totali, con un incremento del 35 per cento. La tecnologia NP-bioTech può essere applicata vantaggiosamente su un ampio spettro di rifiuti organici, come fanghi, digestati, Forsu, e altri, riducendo di oltre l’85 per cento il ricorso a inceneritori e discariche”. Si riduce l’incidenza dei contaminanti e aumenta invece quella dei nutrienti. Il biofertilizzante è stato testato nei campi sperimentali del Cnr a Sassari e premiato dalla Fondazione Italia-Usa. Ormai da anni, Nardo porta avanti progetti per tecnologie innovative, tutte tese allo sviluppo dell’economia circolare per il recupero dei rifiuti e degli scarti della produzione agro-alimentare. Un anno fa il processo è stato inserito dalla Commissione europea nella “European Circular Economy Stakeholder Platform”, il portale europeo che raccoglie le buone pratiche per l’economia circolare. La tecnologia è nata in Sicilia e viene applicata in un’azienda del calatino, per lo smaltimento sostenibile del pastazzo di agrumi e dei fanghi di depurazione che diventano compost di qualità e con emissioni quasi del tutto abbattute. “Permettendo alle imprese agroalimentari– spiega il fondatore di “Antifemo” – di diventare delle vere e proprie aziende a rifiuti zero”.

In questi giorni, inoltre, è stato ufficializzato il successo del processo della startup nell’Iren StartupAwards, organizzato dall’importante multiservizi ormai diventata player di riferimento in diversi settori. Il premio è stato assegnato alla società avviata da Nardo, per il processo di compostaggio rapido avanzato destinato alla trasformazione di fanghi e scarti organici in fertilizzanti o combustibile solido secondario, e alla statunitense “Ambri”, che ha presentato innovative batterie a metallo liquido per lo stoccaggio di energia. I progetti vincitori riceveranno 15 mila euro di premio e la possibilità di avviare una collaborazione con il gruppo Iren sul piano della sperimentazione, industriale o commerciale, del concept. La premiazione fa seguito alla realizzazione di una “Call4Circular”, promossa da Iren insieme al Circular Economy Lab, partnership tra Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory, La call, il cui scouting è durato circa due mesi, si è concentrata in particolare nell’individuare progetti che potessero efficientare e ottimizzare il meccanismo di riciclo di flussi di materia, contribuire allo sviluppo delle nuove filiere (come terre rare, Raee, metalli preziosi), o valorizzare i sistemi di gestione delle acque reflue e dei fanghi di depurazione. L’idrogeno e le tecnologie di accumulo sono altre due tematiche al centro di tantissimi idee e progetti aderenti.

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