Il centro sinistra conta i pezzi e Siragusa avverte tutti: “Fasulo è il leader? Le lotte vanno fermate”

 
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Siragusa parla di "basi solide" per iniziare un rapporto politico con il M5s

Gela. “Il Titanic sta affondando e noi, come i passeggeri di prima classe, continuiamo a ballare”. “Stiamo appaltando tutto al Movimento 5 stelle”. Le fibrillazioni in casa centro sinistra, soprattutto tra le fila del Partito Democratico, vengono stigmatizzate dall’esponente del Polo Civico Guido Siragusa. “Così facendo, concentrandoci su temi veramente poco strategici come le commissioni – continua – stiamo appaltando tutti gli argomenti più importanti ai cinquestelle e agli altri gruppi politici. Il centro sinistra sta assistendo inerme alla vicenda dell’accordo di programma mentre i cinquestelle hanno oramai messo da parte tutto il lavoro da noi svolto per arrivare al protocollo Eni del novembre di un anno fa. L’invito è rivolto a tutti, smettiamola di attaccare il presidente Alessandra Ascia e di pensare solo alla composizione delle commissioni. Rischiamo che i cittadini ci voltino definitivamente le spalle”. Siragusa, comunque, non nega la presenza di un vero e proprio conflitto all’interno del Partito Democratico. “Non ho problemi a dirlo – ammette – io stesso sono stato un elettore del Partito Democratico ed eventuali mie decisioni future si potrebbero basare proprio su ciò che sta accadendo nel Pd. Non possiamo assistere, però, a scontri che arrivano direttamente in aula consiliare”.

“Fasulo è il leader?…deve eliminare tutti i conflitti interni”. La sfiducia all’ex capogruppo Giuseppe Ventura e alla vice Romina Morselli, con gli incarichi assegnati a Vincenzo Cirignotta e Carmelo Orlando, è da interpretare come un messaggio rivolto all’ex sindaco Angelo Fasulo che vorrebbe prendere la leadership del centro sinistra in città? “Non so cosa voglia fare Fasulo – conclude Siragusa – una cosa è certa, un leader deve avere la capacità di eliminare qualsiasi tipo di scontro interno e, soprattutto, deve evitare che esponenti politici a lui molto vicini s’impegnino solo in scontri di posizione. Si rischia di distruggere un intero partito”.

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