Il Comune è “sotto” di tre milioni nei confronti della Ghelas, vertice con il sindaco: si cerca l’intesa

 
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Gela. Gli ottanta dipendenti in forza alla società comunale Ghelas saranno impiegati in nuove attività.

Il vertice in Comune. Solo 30 sono destinati alle manutenzioni in strada, gli altri operano in attività amministrative negli uffici. E’ quanto emerso dall’incontro sindacale di ieri mattina tenutosi nei locali di via Giardinelli 4, sede della multi servizi del Comune. Il sindaco Domenico Messinese ha deciso di potenziare i servizi da affidare alla società in house presieduta da Giuseppe Robilatte i cui bilanci erano finiti sotto i riflettori dei magistrati della Corte dei Conti che avevano evidenziato al Comune di avere accumulato un debito di circa 3 milioni di euro. “Il disavanzo economico va avanti dal 2004 – assicura Giuseppe Robilatte – Con l’amministrazione comunale siamo in sintonia sulla volontà di allineare i crediti e affidare nuovi servizi. Di sicuro dovranno fare i conti con un ammanco di 7 milioni di euro dai proventi delle royalties relativi alle estrazioni petrolifere”. Al vertice erano presenti anche i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil. “Avevamo incontrato l’Ugl – assicura il primo cittadino – in una precedente sede. Stiamo lavorando in sinergia per raggiungere obiettivi comuni”. Negli scorsi giorni la Ghelas ha ottenuto anche l’affidamento del servizio innovativo relativo all’app del Comune che consente ai cittadini di segnalare in tempo reale ogni disservizio o malfunzionamento. Con la stessa sarà possibile sollecitare un intervento di manutenzione senza recarsi in Comune. Basta una semplice registrazione. “L’incontro sindacale è stato proficuo a pianificare una strategia mirata a superare le problematiche – sottolinea il sindaco Domenico Messinese – Sul tavolo delle trattative sono state poste diverse situazioni e richieste, ognuna delle quali è già in fase di elaborazione. La prossima settimana avremo un nuovo incontro per dare il via a nuove strategie”. Si parla già di una rimodulazione degli orari di servizio e l’avvio di doppi turni. Decisione, quest’ultima che potrebbe spingere molti degli 80 addetti della Ghelas a tornare ad occuparsi dei servizi in strada. Il sindaco preferisce sorvolare e non confermare l’indiscrezione. “Siamo convinti che la Ghelas deve occuparsi di tutti i servizi – ammette Messinese – Attualmente solo 30 degli 80 dipendenti opera in strada per le manutenzioni. Stiamo pianificando con i sindacati una strategia comune partendo dalla consapevolezza che ognuno di loro si occupa di servizi vitali, quali la gestione del Suap, attività di Servizi sociali e gestione di sportelli importanti”.

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