Il patto politico nel ricordo di Moro, all’ex chiesa di San Giovanni Pd e centristi lanciano la nuova fase “benedetta” da Lupo

 
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Gela. Battesimo ufficiale della nuova associazione “Aldo Moro” e, allo stesso tempo, collaudo definitivo per l’ingresso dei centristi nel Partito Democratico locale.


Lupo a sostegno dell’associazione “Aldo Moro”. Questa mattina, all’ex chiesa di San Giovanni, ad ufficializzare il “patto” politico c’era il vicepresidente dell’Assemblea regionale Giuseppe Lupo, tra i referenti siciliani della corrente che si rifà al ministro Dario Franceschini. Così, l’analisi delle idee e dei lineamenti storici della personalità di Aldo Moro, è servita anche a guardarsi in faccia. Ufficialmente, niente politica. C’erano, però, tutti gli esponenti locali del Pd che hanno “blindato” la segreteria di Peppe Di Cristina. Così, oltre al segretario che è anche intervenuto, non sono mancati il deputato regionale Giuseppe Arancio, gli ex deputati all’Ars Calogero Speziale e Miguel Donegani, il presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, il vice-capogruppo dei dem in consiglio comunale Carmelo Orlando, ma anche l’ex consigliere comunale Giacomo Gulizzi, tra i fondatori dell’associazione “Aldo Moro”. Ovviamente, a fare gli onori di casa sono stati il consigliere comunale Guido Siragusa e l’avvocato Antonio Gagliano, a loro volta fondatori dell’associazione “Aldo Moro”, e garanti del patto politico che dovrebbe aprire ai nuovi ingressi nel Pd, a cominciare proprio da quello di Guido Siragusa. Ad illustrare i valori della politica di Aldo Moro, ex presidente del consiglio e vertice storico della Dc, c’erano l’ex deputato regionale Rino La Placa e l’avvocato Emanuela D’Arma. Partito, democrazia, ideali, rispetto della concezione nobile di politica, tutti aspetti che gli intervenuti hanno associato all’idea di governo portata avanti da Moro, ucciso dalle Brigate Rosse. In sala, nelle prime file, si è visto l’ex sindaco Angelo Fasulo, che è comunque sempre stato vicino al gruppo fondatore dell’associazione “Aldo Moro”. Nelle prime file, anche il segretario provinciale del Pd Giuseppe Gallè, segno che la nuova fase lanciata da Di Cristina e compagni non appare assolutamente invisa ai vertici locali del Pd. Non c’era, invece, il capogruppo del Pd Vicenzo Cirignotta, da tempo molto distante dalla strategia avviata dal segretario Peppe Di Cristia. Non si è vista neanche Romina Morselli, altra esponente in consiglio comunale del Pd. La fase che potrebbe condurre all’ufficializzazione dei nuovi ingressi nel Pd locale è imminente e i centristi utilizzano tutte le loro pedine politiche, che di certo non mancano nello scacchiere.

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