Il polo Agroverde fermo al palo, i creditori attendono la Mondello: nuove verifche dell’Agenzia delle Entrate

 
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Il progetto non è mai veramente partito

Gela. Tutto rinviato al prossimo 23 luglio. L’adunanza dei creditori. Le conseguenze del fermo prolungato dei cantieri del polo fotovoltaico Agroverde hanno inciso soprattutto sui conti del gruppo edile Mondello che avrebbe dovuto realizzare per intero i lavori inaugurati in pompa magna oramai tre anni fa. A bussare alla porta dell’azienda sono i tanti creditori, soprattutto piccole società e artigiani che fornirono materiali ed effettuarono le attività preliminari. Non hanno ricevuto quanto dovuto. L’adunanza dei creditori convocata davanti al giudice civile del tribunale sembra del tutto legata all’esito del piano di rientro che il commissario nominato per gestire la fase di concordato preventivo ha sottoposto all’Agenzia delle Entrate. Proprio i funzionari dell’agenzia, però, stanno valutando l’esito di ulteriori avvisi di accertamento fiscale emessi negli anni precedenti.

Le verifiche dell’Agenzia delle Entrate. La verifica, quindi, occuperà le prossime settimane. Il commissario nominato ha confermato l’esistenza di somme che potranno soddisfare sia i creditori chirografari sia quelli privilegiati. Obiettivo dell’azienda, più volte ribadito, è quello di evitare il fallimento e, quindi, di non rinunciare a importanti appalti già conseguiti. Intanto, si avvicina il termine del 30 giugno che il presidente della coop Agroverde Stefano Italiano ha indicato di recente come quello che dovrebbe condurre all’ufficializzazione del nuovo investitore per il maxi progetto delle contrade Cappellania, Santo Stefano e Tenuta Bruca. La nuova giunta del sindaco Domenico Messinese, invece, ha chiesto la trasmissione di tutti gli atti del procedimento amministrativo che condusse al rilascio delle autorizzazioni per i cantieri.

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