Il presunto disastro ambientale e i casi di malformazione, la commissione convocherà i legali che seguono i procedimenti

 
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Gela. Luce sui procedimenti giudiziari che riguardano il presunto disastro ambientale contestato dai magistrati della procura al gruppo Eni e a diversi suoi dirigenti ma anche su quelli relativi a decine di casi di malformazioni.

I procedimenti avviati. Così, i componenti della commissione comunale ambiente e sanità, già dalla prossima settimana, avvieranno una serie di audizioni. I consiglieri comunali hanno deciso di convocare i legali che, da tempo, stanno seguendo le vicende processuali. La giunta si costituirà parte civile nel procedimento penale che interessa ventidue indagati, comprese le società del gruppo Eni. L’incarico è stato assegnato all’avvocato Dionisio Nastasi. I magistrati della procura contestano soprattutto il reato di disastro colposo innominato. Il presidente della commissione Virginia Farruggia e gli altri componenti Giuseppe Ventura, Maria Pingo, Salvatore Farruggia e Crocifisso Napolitano mirano ad acquisire elementi utili anche rispetto al ruolo assunto nei procedimenti in atto dall’ente comunale. In sede civilistica, sul fronte delle malformazioni e delle gravissime patologie connesse alla presenza dell’industria pesante in città, l’ente comunale si è associato alle richieste avanzate, nel procedimento d’urgenza, dai legali Luigi e Giuseppe Fontanella e Laura Vassallo. Lo ha fatto per il tramite del legale Mario Cosenza che ha anche chiesto l’attivazione di un fondo da circa ottanta milioni di euro, tutto finanziato dalle società del cane a sei zampe, destinato a coprire le esigenza degli operai rimasti fuori dal ciclo produttivo dell’azienda e delle loro famiglie. “Ci confronteremo con i legali che hanno acquisito dati e informazioni – spiega il presidente Virginia Farruggia – di modo da comprendere quale ruolo abbia l’ente comunale. Per noi, è una fase decisiva. Da questi procedimenti, sia penali che civili, potrebbero emergere verità importanti su quanto accaduto in città negli ultimi decenni”.

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