Incidente mortale a Montelungo, perse la vita un giovanissimo: la Cassazione conferma l’unica condanna

 
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Gela. L’auto sulla quale viaggiava andò ad impattare contro un guard rail nella zona di Montelungo. La Cassazione ha confermato il verdetto. Per la morte dell’allora diciannovenne Ivan Siciliano è diventata definitiva l’unica sentenza di condanna, quella ad un anno e sei mesi di reclusione imposta ad Ignazio Zuccalà che nella notte del maggio di undici anni fa si trovava alla guida della vettura. Il verdetto di primo grado è stato ribadito anche dai giudici della Corte di appello di Caltanissetta e da quelli della Corte di cassazione ai quali si è rivolto il suo difensore di fiducia, l’avvocato Paolo Testa. In base alla ricostruzione degli inquirenti, Zuccalà avrebbe perso il controllo del veicolo sul quale si trovavano anche altri due giovani, tutti di Mazzarino. Nel procedimento penale, finirono il dirigente comunale Emanuele Tuccio e il funzionario di Palazzo di Città Luigi Buttiglieri. Difesi dagli avvocati Massimo Solaro e Giuseppe Condorelli, erano accusati di presunti mancati interventi lungo il tratto stradale diventato teatro dell’incidente. Le accuse nei loro confronti, però, caddero già in primo grado e la sentenza, anche in questo caso, è diventata definitiva. Dopo quei tragici fatti, la famiglia Siciliano ha avviato una vasta attività di prevenzione contro le morti da incidenti stradali. L’’inchiesta avviata dai magistrati della locale procura aveva toccato anche l’allora comandante della polizia municipale Giusy Puleo che, però, ha visto la sua posizione archiviata già in fase di udienza preliminare.

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