“Il Prg va pubblicato…altrimenti si nomini un commissario”, una nota alla regione e al municipio

 
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Gela. La vicenda del piano regolatore generale potrebbe addirittura finire in procura? “Il prg non si può modificare”. Un professionista del settore, l’architetto Gaetano Caci, ha deciso di inviare una dettagliata nota non solo agli uffici regionali competenti ma anche al sindaco Domenico Messinese e all’assessore Francesco Salinitro nonché al neo presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia. Nella nota, l’architetto non risparmia critiche davanti all’attuale linea di condotta scelta proprio dall’assessore Salinitro. “L’assessore Salinitro – scrive il professionista – nonostante le ingenti risorse spese dal comune, con conseguente rischio di danno patrimoniale, destinate a portare avanti un iter molto complesso come quello relativo all’approvazione di un Prg, ha manifestato nei giorni scorsi la ferma volontà di non effettuare la pubblicazione se l’assessorato Territorio ambiente della regione siciliana non dovesse consentirgli di apportare al Prg non meglio precisate modifiche. Sembra quasi che per l’assessore abbia poca importanza che Gela rimanga ancora senza Prg. In sostanza, l’assessore pare voglia dire o modifichiamo il Prg oppure niente Prg. Non potrà essere la volontà di un assessore comunale a bloccare un iter o a modificarne il percorso avviato da un commissario ad acta nominato dalla regione in sostituzione del consiglio comunale per porre fine all’inerzia dell’allora amministrazione comunale e quindi, a questo punto, di competenza assoluta della regione stessa che ne stabilisce la corretta procedura amministrativa, come avvenuto fino ad oggi”.

“Controlli e la nomina di un commissario”. In base alla nota, quindi, l’amministrazione comunale starebbe contravvenendo alle indicazioni arrivate direttamente dall’ufficio legale della regione. Per questa ragione, lo stesso Caci chiede l’avvio di controlli da parte degli organi ispettivi regionali e la nomina di un nuovo commissario ad acta che possa supervisionare le fasi della pubblicazione del piano regolatore senza alcun tipo di modifica. “Basterebbe far rispettare il provvedimento dello scorso giugno dell’assessorato regionale territorio e ambiente per avere in pochi mesi il Prg approvato da parte dello stesso assessorato. Pubblicazione del Prg su un quotidiano a diffusione regionale; avvio della presentazione di nuove osservazioni e opposizioni da parte di tutti; invio delle osservazioni e opposizioni, pervenute nei trenta giorni previsti al progettista del piano; riscontro delle stesse e trasmissione del tutto all’assessorato Territorio ambiente per l’approvazione definitiva del Prg, così come previsto dalle norme urbanistiche regionali vigenti in materia”. Il tempo trascorso e gli ulteriori ritardi, conclude Caci, starebbero soltanto creando un danno patrimoniale al Comune.In assenza di risposte, il professionista trasmetterà tutti gli atti alla procura.

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