Il servizio di assistenza ad anziani e disabili rischia di essere bloccato, mancano i fondi regionali

 
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Gela. Rischia di essere bloccato il servizio di assistenza ad anziani ed inabili. A denunciarlo sono i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl che, ieri mattina, hanno incontrato l’amministrazione comunale. Così, ritornano in bilico le sorti di oltre cento lavoratori, impegnati in attività di accudienza in favore di 150 anziani e 70 diversamente abili. A mancare sarebbero i fondi regionali destinati al finanziamento delle attività di sostegno e supporto. I rappresentanti sindacali Maria Palumbo, Felice Libiano e Salvatore Russello hanno sollevato diverse preoccupazioni. “A rimetterci – spiegano – sono sempre i lavoratori che si confermano l’anello della catena più debole”. I sindacati mirano, invece, ad assicurare la salvaguardia occupazionale, indipendentemente dalle sorti delle cooperative sociali che si occupano di svolgere il servizio per conto di Palazzo di Città. Senza trasferimenti regionali, il fermo del servizio potrebbe arrivare nelle prossime ore. Già negli scorsi mesi, la protesta dei lavoratori impegnati nel servizio d’assistenza arrivò fin dentro l’aula del consiglio comunale con sindacalisti e lavoratrici incatenati. Adesso, il pericolo dello stop si ripete. Nelle prossime ore, l’assessore Pietro Lorefice cercherà di dare una risposta definitiva davanti a conti che, allo stato attuale, sembrano non tornare. I lavoratori non escludono nuove forme di mobilitazione. Il servizio viene svolto principalmente da donne con una situazione familiare già decisamente precaria. Anche per questa ragione, il sindacato mira ad una ripresa delle attività, evitando nuovi rischi occupazionali. 

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