Impugnati incarichi dirigenti in Comune, “quelli decisi da Messinese non andavano confermati”

 
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Gela. Il provvedimento con il quale il commissario Rosario Arena ha confermato gli incarichi dirigenziali assegnati dall’ex sindaco Domenico Messinese, appena poche ore prima della sfiducia, è da annullare. Il ricorso l’hanno presentato i legali di Salvatore Lombardo, a sua volta funzionario del municipio, che ha anche ricoperto incarichi dirigenziali temporanei per conto dell’ente. Il funzionario ha impugnato il provvedimento (uno dei primi firmati dal commissario al suo arrivo in municipio) con il quale si prende atto delle nomine di Messinese, anche per i dirigenti a tempo determinato. Non a caso, nel ricorso si fa riferimento agli incarichi assegnati ai dirigenti Antonino Collura, Raffaella Galanti, Alberto Depetro e Orazio Marino. Per i legali di Lombardo, la sfiducia a Messinese avrebbe fatto venire meno l’efficacia delle nomine e di conseguenze Arena (che di recente ha rivisto ancora l’organizzazione interna dei dirigenti del municipio) non avrebbe potuto confermarle. Una clausola contrattuale legava gli incarichi al mandato dell’ex sindaco. Lombardo richiama inoltre l’iter delle procedure di selezione per l’assegnazione di incarichi dirigenziali tra gli uffici del municipio.

Per i giudici amministrativi del Tar Palermo, chiamati a valutarlo, il ricorso però non è di loro competenza. Nella sentenza emessa, si spiega chiaramente che la questione dovrà essere valutata dal giudice ordinario. A questo punto, il funzionario del Comune potrebbe rivolgersi ai magistrati competenti.

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