Gela. È stato inaugurato stamattina un passaggio pedonale che dal parcheggio antistante la chiesa San Sebastiano permetterà a docenti, genitori e alunni di poter accedere direttamente alla scuola.
Un obiettivo raggiunto dopo diversi anni grazie alla tenacia della dirigente scolastica Rosalba Marchisciana
“Un’ odissea che dura da tanti anni oggi ha trovato finalmente una conclusione- ha dichiarato la preside- Oggi vuole essere un momento di pacificazione e bob di attacco. La presenza della ditta privata è stata un’occasione per sollecitare l’amministrazione a darci la giusta attenzione perché ne abbiamo sempre bisogno, anche se noi andiamo comunque.“
Tutto questo è stato possibile grazie all’intervento di un privato, Angelo Marinetti che ha dichiarato “Questo quartiere è la mia casa, qui sono nato e cresciuto e da bambino ho frequentato questa scuola. Il gesto fatto vuole essere un atto d’amore nei confronti non solo della scuola e del territorio ma di tutti i bambini che finalmente potranno entrare a scuola in sicurezza.“
La chiave del cancello è stata portata dal parroco della chiesa don Giorgio Cilindrello e consegnata alle mamme rappresentanti delle classi del plesso. Attraverso un passa mano la chiave ha raggiunto l’assessore all’istruzione Salvatore Incardona, l’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli e il sindaco Lucio Greco che ha consegnato finalmente la chiave nelle mani della dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Don Bosco.
Don Giorgio ha benedetto la chiave, simbolo della scuola che si apre al quartiere e tutti i presenti.
Al termine della breve preghiera un minuto di silenzio è stato dedicato a Totò Sauna, l’ispettore dei vigili urbani morto lo scorso sabato, che aveva sposato il progetto “ Vigiliamo” all’interno del plesso di San Sebastiano. Tra gli studenti sono stati premiati stamattina coloro che si sono distinti come “ vigili “ all’interno della scuola.
Presenti all’inaugurazione anche il rappresentante del comitato di quartiere Salvatore Terlatiche si è detto entusiasta del traguardo raggiunto. “Settefarine è un quartiere vivo e la rete tra le istituzioni principali quali la scuola e la parrocchia è fondamentale affinchè i nostri ragazzi non siano lasciati a loro stessi.”
