Industria e malformazioni, altre due famiglie davanti ai giudici: chiederanno di essere risarcite

 
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Gela. I legali di altre due famiglie, colpite da gravi casi di patologie e malformazioni, hanno provveduto a notificare tutti i necessari atti ai rappresentanti delle società del gruppo Eni. La perizia del pool di esperti. Anche per loro, infatti, si apre la causa di merito davanti ai giudici civili del tribunale. Rappresentati dall’avvocato Maurizio Cannizzo, negli scorsi mesi neanche per queste famiglie fu possibile raggiungere una transazione con il gruppo del cane a sei zampe. Adesso, chiederanno che sia il giudice, eventualmente, a definire il risarcimento dei danni patiti. L’udienza è già stata fissata per gli ultimi mesi del 2016. A luglio di un anno fa, non si raggiunse alcuna intesa tra i legali di almeno trenta famiglie colpite da gravissime patologie e malformazioni e quelli delle società della sfera Eni. Tutto ruota intorno alla perizia prodotta da un pool di esperti che conferma il nesso tra le gravissime patologie riscontrate e la presenza industriale in città. Il materiale venne presentato nel corso della procedura di accertamento tecnico preventivo esperita dai legali delle famiglie colpite. Una perizia che è sempre stata contestata dagli avvocati delle società Raffineria di Gela, Syndial e Eni. Le prime cause di merito, successive al mancato accordo, sono state avviate dagli avvocati Luigi Fontanella e Laura Vassallo. Nelle scorse settimane, si sono presentati davanti al giudice civile dopo essere stati tra i promotori anche dell’accertamento tecnico preventivo. Il mancato raggiungimento di una transazione, proposta anche dai periti autori della relazione che ha confermato il nesso tra patologie contratte e processo produttivo industriale, ha inevitabilmente aperto altre strade. Tra i legali che avviarono l’originaria azione ci sono anche gli avvocati Lucio Greco e Veruscha Polara. 

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