Italia-Malta-Tunisi, autorizzati i lavori di attracco al porto per l’Ustica Lines

 
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Gela. Il collegamento via mare con Malta e Tunisi potrebbe diventare realtà. Dopo l’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza del pontile sbarcatoio, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Protezione civile regionale, Emiddio Greco capitano della Capitaneria di porto ha autorizzato i tecnici della Ustica Lines a avviare gli interventi di attracco degli aliscafi ultraveloci della compagnia siciliana.

Si concluderanno il 7 aprile prossimo i lavori di verifica della tenuta dello storico pontile sbarcatoio. Saranno i tecnici della società “Arch Geo Ambiente” ad effettuare, da domattina, condizioni meteo marine permettendo, i rilievi batimetrici nello specchio d’acqua antistante la riqualificata struttura di attracco. La Capitaneria di porto ha dato il via libera alla società Ustica Lines che aveva inoltrato un’istanza a firma dell’ingegnere Saverio Cappello, consulente della società, per attivare dal pontile sbarcatoio il servizio di linea per il trasporto di passeggeri con mezzi navali veloci. La società girgente incaricata, la Arch Geo Ambiente, interverrà con il proprio personale professionale che dispone di attrezzature e strumentazioni adeguate per effettuare i rilievi batimetrici. Nella fattispecie, i tecnici di Agrigento, dovranno individuare le rotte di avvicinamento in sicurezza per organizzare le manovre di ormeggio degli aliscafi della Ustica Lines. Il personale della Arch Geo Ambiente disporranno del natante “Schizzo 6.10” della Cantieri Palermo, munito di motore fuoribordo. Lo specchio di mare antistante il pontile sbarcatoio sarà interdetto a ogni altro mezzo fino a un miglio e mezzo di distanza. L’intervento di riqualificazione del pontile era stato effettuato l’estate scorsa dall’impresa “Cassisi” di Ignazio Fabrizio Cassisi. Il progetto della Protezione civile regionale per un importo di 122 mila euro a base d’asta è stato curato dall’ingegnere Gaetano Russo di 31 anni, direttore tecnico della ditta gelese. I lavori hanno permesso di ripristinare il vecchio basolato, restaurare le bitte e la storica ringhiera oltre a collocare delle vere e proprie camicie sui pilastri di sostegno della struttura. La conclusione dei lavori era stata salutata con ottimismo dal governatore Rosario Crocetta che aveva assicurato l’avvio dei collegamento con Malta e Tunisi.

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