L’Agenzia delle Entrate smobilita…in aula pochi consiglieri mentre nel Pd c’è la resa dei conti

 
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Per Nicoletti la struttura va riqualificata e tutelata

Gela. In aula consiliare, arriva il caso del paventato taglio degli uffici dell’Agenzia delle entrate ma le fibrillazioni politiche degli ultimi giorni hanno avuto la meglio.

Il Pd in riunione. Tra i banchi del civico consesso, soprattutto ad inizio seduta, c’erano veramente pochi consiglieri. Mancava l’intero gruppo del Movimento 5 stelle mentre i rappresentanti del Pd facevano spola dalla stanza dei gruppi consiliari, all’interno della quale si stava svolgendo una “furente” riunione insieme al segretario provinciale Giuseppe Gallè. I democratici valutano il da farsi dopo la sfiducia al capogruppo Giuseppe Ventura e alla vice Romina Morselli e l’insediamento del nuovo corso con Vincenzo Cirignotta e Carmelo Orlando.

“L’immobile è solo una scusa…”. Intanto, il sindaco Domenico Messinese, proprio sul caso dell’Agenzia delle Entrate, è stato chiaro. “E’ un processo di depotenziamento che va avanti ormai da tre anni – ha detto – l’amministrazione comunale è pronta a rispondere alle richieste, anche per un eventuale immobile da mettere a disposizione, ma occorre un rilancio generale”. Alla seduta convocata su richiesta dei consiglieri di Un’Altra Gela e del capogruppo Vincenzo Cascino, c’erano diversi esponenti delle professioni. “L’immobile che deve ospitare gli uffici è solo una scusa – è intervenuto il presidente dell’ordine locale dei commercialisti Giuseppe Nicoletti – la rimodulazione degli uffici non può essere fatta su base provinciale, soprattutto in questa fase”. Contrario ad assicurare vantaggi sul fronte dell’affitto di un nuovo immobile si è dimostrato l’indipendente Carmelo Casano. “Ci sono intere famiglie che soffrono il problema abitativo – è intervenuto – e l’Agenzia delle Entrate che fa? Chiede vantaggi per l’affitto”. Guido Siragusa del Polo Civico, invece, ha fatto leva sui presunti vantaggi che il passaggio al libero consorzio di Catania dovrebbe assicurare alla città. “I risultati – ha detto ironico – iniziano a vedersi. E’ emblematico che, mentre noi trattiamo il problema, non sia presente neanche un dipendente degli uffici locali dell’Agenzia delle entrate”.

“Cosa sta facendo l’ordine dei commercialisti?”. Sandra Bennici del Polo Civico ha lanciato messaggi all’intero ordine dei commercialisti. “Cosa sta facendo l’ordine davanti a questa presa di posizione dell’Agenzia delle entrate? – ha chiesto – perché non si è attivato prima? Vorrei ricordarvi che abbiamo già perso la sede della Serit”. I consiglieri Giuseppe Ventura, Vincenzo Cascino, Angela Di Modica, Maria Pingo e Vincenzo Cirignotta hanno premuto sul tasto del rilancio degli uffici. “E’ un sistema assurdo – ha spiegato lo stesso Cascino – addirittura negli uffici di Mussomeli passano le procedure di tutte le registrazioni di sentenze e non solo. Parliamo di un comune che non arriva neanche a ventimila residenti”. Alla fine, è stato approvato un atto d’indirizzo che impegna l’amministrazione ad individuare un nuovo immobile all’interno del quale far trasferire le attività dell’agenzia, senza però gravare sulle casse di Palazzo di Città.

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