Gela. La scelta dei due nuovi assessori che dovrebbero prendere il posto deidimissionari Fortunato Ferracane e Giuseppe D’Aleo non è una priorità.
C’erano già tanti indizi…“C’è altro a cui pensare in questo momento – dice il sindaco Angelo Fasulo – non è certo una mia priorità”. Mentre Fasulo medita, il capogruppo democratico Giacomo Gulizzi pone l’accento sui tanti precedenti che avrebbero dovuto far prevedere le successive mosse dell’ex Mpa. “Più volte, soprattutto negli ultimi mesi – dice – i consiglieri autonomisti avevano assunto posizioni incomprensibili. Come si fa a dire, dopo aver accettato l’alleanza con il Partito Democratico, di voler valutare di volta in volta ogni atto da votare? Non ha senso rinunciare all’accordo a due mesi dalle elezioni”.
Verso un ritorno dei ribelli? Intanto, il Pd potrebbe fare quadrato sulla scelta dei nuovi assessori. “Alla fine – spiega ancora Gulizzi – il sindaco dovrebbe scegliere persone esperte dell’amministrazione che conoscano le materie da trattare”. Contrario a qualsiasi ipotesi da interpretare in chiave elettoralistica, invece, è il consigliere dell’Udc Guido Siragusa. “Il sindaco – ammette – non deve in alcun modo pensare a nomine che abbiano come finalità quella di riavvicinare chi ha già scelto, da diverso tempo, di essere lontano dalla sua giunta. Gli autonomisti hanno lasciato perché contrari al protocollo Eni? Mi pare assurdo. Hanno sempre accettato tutte le scelte di quest’amministrazione, comprese quelle su Agroverde”. E i democratici che sembrano voler definitivamente lasciare il partito? “In politica – conclude Gulizzi – tutto si può recuperare”.