L’hashish nascosto vicino un bar e spacciato a Caposoprano, ridotta la condanna di un ventiseienne

 
0

Gela. L’hashish l’avrebbe nascosto tra le fioriere di un locale della zona di Caposoprano per poi spacciarlo nel quartiere, soprattutto di notte. Fermato a Caposoprano. E’ stata ridotta la condanna ad un ventiseienne che, in primo grado, aveva ricevuto un verdetto di un anno e sei mesi di detenzione. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta, invece, lo hanno condannato ad un anno. I carabinieri, a bordo della sua auto, trovarono circa cinque grammi d’hashish. La droga, intanto, era finita negli slip del giovane. La difesa, rappresentata dall’avvocato Davide Limoncello, fin dalla fase d’indagine ha comunque sottolineato come l’hashish non fosse destinato allo spaccio ma solo ad un consumo personale. Lo stesso giovane dichiarò che l’avrebbe dovuta consegnare ad alcuni amici per poi fumarla insieme. Quindi, almeno per la difesa, niente spaccio. I giudici d’appello, adesso, hanno ridotto la condanna e il caso potrebbe arrivare in Cassazione.  

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here