L’inchiesta “Malleus”, la droga per finanziare i Rinzivillo: Domicoli va ai domiciliari

 
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Gela. Lascia il carcere per essere trasferito agli arresti domiciliari. I giudici del tribunale di Caltanissetta hanno accolto le richieste avanzate dal legale di fiducia del ventiseienne Giuseppe Domicoli. Il blitz “Malleus”. Il giovane venne arrestato a conclusione del blitz “Malleus”, dopo essersi costituito al commissariato di polizia di via Zucchetto. La difesa, sostenuta dall’avvocato Giacomo Ventura, ha ottenuto un’attenuazione della misura di custodia cautelare in carcere. Domicoli, da tempo, era detenuto nel penitenziario di Agrigento. Gli inquirenti lo considerano uno dei componenti del gruppo, attivo anche nello spaccio di droga in città, in grado di finanziare la famiglia mafiosa dei Rinzivillo. Sono attualmente in fase di giudizio diversi tronconi della maxi inchiesta, coordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catania. Negli scorsi giorni, ha lasciato il carcere, per essere a sua volta trasferito ai domiciliari, anche Antonio Radicia, considerato uno dei vertici del presunto gruppo criminale. 

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