La missiva degli ex Tekra, Ugl: “Siamo con Alario anche la giunta dia un segnale”

 
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Il segretario Ugl Andrea Alario

Gela. Quanto indicato in una missiva fatta pervenire da alcuni ex lavoratori Tekra, ed inviata anche ai consiglieri comunali, lascia “sconcertati” i sindacalisti dell’Ugl. Si fa riferimento ad una presunta richiesta che sarebbe partita dall’assessore Giuseppe Licata. L’esponente della giunta Greco avrebbe istigato uno degli operai in protesta ad aggredire il segretario confederale Ugl Andrea Alario. Tutti i segretari territoriali delle diverse categorie coperte da Ugl esprimono solidarietà allo stesso Alario, in attesa di capire se i fatti verranno effettivamente confermati, così come descritti nella missiva. “Sarebbe ancora molto più grave se l’accaduto passasse sotto silenzio, poiché in tal caso si acclarerebbe il messaggio che simili atti, qualora si confermasse vera la notizia ad oggi ancora anonima, possano essere consentiti nelle varie azioni democratiche poste dal sindacato per la difesa dei diritti dei lavoratori. Non si può quindi tacere che certi episodi antisindacali – scrivono Filippo Crucillà, Angelo Ferrara, Diego Volpe, Salvatore Piccadaci, Enrico Riggio, Giovanni Abela, Renzo Cacciatore, Biagio Tuzzetti, Orazio Caiola, Francesco Cacici, Carlo Falzone, Gianmatteo D’Arma e Arturo Sansonetti – rivelano un pericoloso clima all’interno di una comunità, già di per sé ferita dalle varie questioni che afferiscono all’occupazione e all’economia in piena emergenza pandemica. Non si possono perlopiù accettare da parte di chicchessia, atteggiamenti che minano l’incolumità personale dei sindacalisti, specie quando la parte sindacale agisce in nome e a difesa dei principi costituzionali che sanciscono il diritto al lavoro, e nessun individuo può indurre terzi soggetti che versano in un particolare stato di disagio sociale, con suggerimenti o incitamenti spesso subdoli, ad azioni riprovevoli o illecite”.

I sindacalisti Ugl sono certi che Alario andrà avanti nella sua attività a tutela dei lavoratori e si rivolgono anche a Palazzo di Città. “Ci auguriamo che a tale nostra solidarietà si associno anche coloro che oggi nella comunità gelese ricoprono cariche istituzionali, a partire dal sindaco e della sua giunta, come azione utile a condannare convintamente la notizia riprovevole che arriva dalla stampa”, concludono. L’assessore Giuseppe Licata, indicato nella missiva, ha spiegato di essere del tutto estraneo e ha parlato di “una vergogna assoluta”, spiegando di esser pronto anche a denunciare.

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