La Politecnica va via a settembre, Sicilia Futura chiede lumi alla giunta: Salinitro, “le pratiche di condono ad un ufficio comunale”

 
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Gela. Il rapporto tra la società modenese Politecnica e l’amministrazione comunale, iniziato cinqure anni fa, si chiuderà a settembre.


“Stiamo organizzando l’ufficio condono”. “Non ci sarà nessuna proroga – dice l’assessore all’urbanistica Francesco Salinitro – stiamo già organizzando il nostro ufficio condono, con personale interno”. Quindi, fine di un legame contrattuale che è stato mantenuto in vita da più amministrazioni comunali. La società, appoggiandosi a professionisti locali, si è occupata delle pratiche di sanatoria edilizia presentate in municipio. Il rapporto venne instaurato durante l’esperienza amministrativa della giunta Fasulo, con il via libera dell’allora direttore generale del municipio Renato Mauro. “E’ vero, il personale interno è piuttosto esiguo – dice ancora Salinitro – ma non possiamo permetterci di esternalizzare. Non ci sarà nessun blocco delle attività”.

“Cosa vuol fare la giunta?”. Il rischio che la macchina dei condoni, costata già oltre due milioni di euro nel rapporto con il gruppo privato, possa segnare il passo viene invece sollevato di consiglieri comunali di Sicilia Futura. “Da quanto appreso – dice il consigliere Sandra Bennici – ci risulta che gli operatori della Politecnica accetteranno nuove istanze fino ai primi giorni di giugno, di modo da chiudere le attività a settembre. Questo, però, mette in difficoltà i tanti tecnici locali che rischiano di fare i conti con una totale stagnazione. Cosa vuol fare l’amministrazione comunale? Sarebbe necessaria una risposta chiara. Senza pratiche lavorate, anche le casse del municipio andranno in sofferenza. Non sono così sicura che il personale interno, anche a livello numerico, sia in grado di far fronte a questa mole di lavoro. Peraltro, chiudendo il rapporto con Politecnica, tanti professionisti che in questi anni hanno lavorato per conto della società perderebbero una grossa opportunità”. Il contratto, in passato “benedetto” da più amministrazioni, sembra destinato a non essere rinnovato.

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