La presunta banda di Sant’Ippolito, i tre minori vanno in comunità: al riesame Canotto e Fusco

 
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Gela. Lasciano il carcere minorile di Caltanissetta e vengono trasferiti in comunità. I giudici nisseni del riesame hanno in parte accolto le richieste arrivate dai legali di difesa di tre minorenni coinvolti nell’inchiesta “Praesidium”.


I minori in comunità. I giovanissimi sono accusati di aver fatto parte del gruppo, con base a Sant’Ippolito, che avrebbe messo a segno furti e danneggiamenti, oltre a finanziarsi con un presunto giro di droga. I tre, difesi dagli avvocati Davide Limoncello, Giuseppe Fiorenza e Ivan Bellanti, avrebbero preso parte, attivamente, alle azioni ricostruite dai pm della procura e dagli agenti di polizia del commissariato. Le difese hanno messo in discussione il collegamento tra quanto accertato dagli investigatori e i tre minori. Intanto, sempre davanti ai giudici del riesame di Caltanissetta, si sono presentati i legali di difesa di Giovanni Canotto e Antonio Fusco, altri due coinvolti nell’indagine. Canotto, difeso dall’avvocato Giuseppe Fiorenza, è ritenuto autore di gran parte dei fatti ricostruiti. La zona della sua abitazione, nel quartiere Sant’Ippolito, sarebbe stato il punto di riferimento della presunta banda. Antonio Fusco, difeso dagli avvocati Flavio Sinatra e Raffaela Nastasi, avrebbe fatto da supporto in alcune azioni.

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