“L’animale domestico non è il gioco da chiedere a Natale”

 
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Gela. Educare al rispetto dell’ambiente che ci circonda e dei suoi abitanti attraverso la testimonianza diretta degli amici a quattro zampe è l’idea nata dal dialogo tra l’insegnante Tiziana Alecci e il veterinario Massimiliano Messina. Il progetto viene a collocarsi nel periodo che precede le festività natalizie proprio perché sono sempre di più i bambini che chiedono ai genitori di trovare un cucciolo sotto l’albero il giorno di Natale, cuccioli che però richiedono tempi e attenzioni che non sempre la famiglia è disponibile a concedere e che porta poi all’abbandono dello stesso animale in vista del periodo estivo.

Gli alunni dell’istituto comprensivo Gela Butera hanno quindi avuto dei docenti particolari ieri mattina: un labrador, un gatto nero, un bianco coniglio, tre galline e due cuccioli di chiuwawa. Gli animali assistiti dall’associazione vita randagia hanno dato il meglio di sè mentre i bambini ascoltavano con attenzione e in religioso silenzio i relatori che in modo semplice spiegassero quanto sia importante rispettare ogni singolo abitante del pianeta, dalla piccola formica al possente elefante, passando per gli animali domestici che diventano a tutti gli effetti membri delle famiglie che li adottano.

“Questo progetto di educazione civica vuole gettare le basi affinchè i nostri alunni diventino cittadini attivi e partecipi, rispettosi dell’ambiente e di tutti gli animali “ ha dichiarato il dirigente scolastico Rocco Trainiti.

A dialogare con i giovani studenti anche Roberto Pagano, allevatore di Labrador che ha spiegato che i cani, esattamente come gli esseri umani, abbiano un carattere a se, spesso comune per razza, e che prima di prendere un cucciolo sia giusto fare le opportune ricerche.

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