Ci lascia Vincenzo Capici, custode della storia del Terranova e impegnato nel sociale

 
0

Gela. Un pezzo di storia del calcio gelese se ne va. Vincenzo Capici ci ha lasciato oggi, pochi mesi dopo aver compiuto il traguardo dei 90 anni. Una età che portava bene malgrado gli acciacchi della vecchiaia.

Lo sport ed il sociale erano il suo faro. Viveva a Montelungo ed aveva appoggiato i residenti in battaglie di civiltà e decoro urbano fondando un comitato spontaneo ma era il Terranova ed il calcio gelese che lo appassionava più di tutti.

La sua sartoria di via Cairoli, accanto via Marconi, era un punto di ritrovo dei tifosi per decenni. Soprattutto di quel Gela e poi del Terranova di Maganuco e dei Russello che conosceva bene.

Tra  gessi, filati e forbici si potevano trovare decenni di storia del calcio gelese, gelosamente conservati in carpette e fascicoli. Ritagli di giornale soprattutto, custoditi come reliquie. Potevi ripercorrere le gesta di Rotondi e Spadetto, l’esordio di Rigamonti e persino lo sciopero dei calciatori stranieri del Terranova dei Russello. Con molti ex calciatori aveva mantenuto rapporti personali anche dopo.

Negli ultimi anni scendeva in centro storico e nella sua ex sartoria di rado, solitamente il mercoledì’, e soltanto la mattina.

Il suo spirito battagliero lo ha probabilmente ereditato il figlio Paolo, con cui creò la Consulta gelese sui diritti dei disabili.

I funerali di Vincenzo Capici saranno celebrati domani alle 17 alla Chiesa di San Giovanni Evangelista. La camera ardente è allestita presso la casa del commiato di via Borromini.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here