Gela. Le camere coke ferme da tempo nei pressi del porto rifugio sono pronte ad essere trasferite.
Si verifica la tenuta del tratto stradale. Sono iniziati negli scorsi giorni, infatti, i primi rilievi per verificare la tenuta dei tratti stradali sui quali dovranno transitare i mezzi pesanti utilizzati per il trasporto. In base a quanto predisposto, sulle camere coke verranno effettuati lavori di taglio che consentiranno il carico di più componenti. I lavori sono stati assegnati da Eni. Sul fronte autorizzativo, inoltre, c’è già il sì di massima della capitaneria di porto che da tempo, attraverso il comandante Pietro Carosia, ha ribadito la necessità di trasferire le camere coke, di modo da lasciare libera l’area del porto rifugio che per mesi è stata trasformata in una sorta di rimessa. Originariamente, avrebbero dovuto comporre un più complesso impianto all’interno della raffineria di contrada Piana del Signore. La riconversione a green refinery decisa dai manager di Eni, però, ha fatto cambiare diametralmente tutti i programmi iniziali.
